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Cronaca

FABRIANO TERRENI EDIFICABILI, SCENDONO LE TARIFFE IMU

Il Comune di Fabriano

Approvati i nuovi valori venali delle aree edificabili

 

FABRIANO, 20 maggio 2019 – Revisione dei valori venali delle aree edificabili da utilizzare per il pagamento dell’IMU per 200 proprietari di terreni edificabili. Risparmio stimato tra 20% e 30% (previste in alcuni casi picchi del 50%) e minori incassi da parte comunale quantificabili tra i 200 ed i 300 mila euro.

Immacolata De Simone, dirigente dei Servizi finanziari del comune di Fabriano “Abbiamo passato in rassegna tutti i valori che l’ente applicava alle aree edificabili per applicare l’Imu, operazione che non facevamo dal 2012 ed abbiamo determinato un abbattimento medio compreso tra il 20 ed il 30 %”

le nuove tariffe in vigore sin dall’acconto 2019

“Da parte nostra è una scelta non banale – ha spiegato il Sindaco Santarelli –l’IMU da versare per i terreni edificabili viene tagliata per valori oscillanti dal 20 al 50%. Sono soprattutto i terreni a destinazione industriale e commerciale a raccogliere i maggiori sgravi. Questa scelta dell’amministrazione va nella direzione di aiutare i proprietari terrieri, spesso ereditieri, che si ritrovano ogni anno a dover sostenere dei costi esorbitanti per terreni sui quali probabilmente nessuno costruirà mai nulla. Un aiuto concreto a quelle persone, diverse centinaia di famiglie, spesso costrette ad attingere ai risparmi di una vita o a investire l’intera pensione per sostenere queste spese”.

Le nuove tariffe attive sin dal primo gennaio 2019 quindi, con l’Assessore ai lavori Pubblici Pascucci a sottolineare che “Le minori entrate possono essere compensate con il progetto di efficentamento energetico dell’illuminazione pubblica. Andremo avanti anche  con la con la retrocessione delle aree da edificabili ad agricole”.

Operazione complessa, ha proseguito Pascucci, concludendo che per procedere a questo progetto è stata stipulata una convenzione con l’università di Bologna (Facoltà di Ingegneria) per individuare i passi necessari. “Sarà però un lavoro lungo – ha concluso – con molta probabilità vedremo la fine di questo percorso entro la fine di questo mandato”.

(s.s.)

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