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Fabriano “Trappola per topi”, un classico di Agatha Christie per la prosa del “Gentile”

Lo spettacolo scritto da Agatha Christie verrà portato in scena da Ettore Bassi

Fabriano – Questa sera Ettore Bassi e “Trappola per topi” di Agatha Christie, regia di Giorgio Gallione conclude la stagione del Teatro Gentile di Fabriano.

“Trappola per topi” è una commedia di genere poliziesco di Agatha Christie che l’autrice trasse dal proprio racconto “Tre topolini ciechi”, a sua volta ricavato dall’omonimo radio-dramma: il debutto avvenne il 6 ottobre 1952 a Nottingham e, dopo una tournée in altre sei città inglesi, l’allestimento giunse al New Ambassadors Theatre di Londra il 25 novembre seguente, giorno dal quale è rimasto in cartellone ininterrottamente fino al 2020 – cosa per cui già dagli anni settanta detiene il primato mondiale di spettacolo più rappresentato nello stesso teatro.

È stato l’unico esempio di dramma rappresentato, ininterrottamente ogni giorno, a partire dal debutto (prima all’Ambassadors, dal 1974 nel teatro St Martin’s). Le rappresentazioni sono state interrotte il 16 marzo 2020 a causa della pandemia. Sono quindi riprese il 17 maggio 2021 dopo una pausa durata 14 mesi e un giorno.

«Il 25 novembre 1952 all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta Trappola per topi di Agatha Christie – racconta il regista Giorgio Gallione – da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Ed ora tocca a noi. Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale. Certo da interpretare, ma da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare. Perché Trappola per topi ha un plot ferreo e incalzante, è impregnata di suspense e ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre e ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché».

Completano il cast dello spettacolo – prodotto da La Pirandelliana – Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza, Tommaso Cardarelli, Raffaella Anzalone. La traduzione e l’adattamento è di Edoardo Erba, le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Francesca Marsella, le musiche di Paolo Silvestri e le luci di Antonio Molinaro.

«I personaggi nascono ovviamente nella loro epoca – conclude il regista – ma sono vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. Riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza».

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