FABRIANO TURISMO RECORD: BOOM DI PRESENZE ALLE GROTTE DI FRASASSI E AL MUSEO DELLA CARTA

FABRIANO, 3 maggio 2016 – Si chiude un aprile record in termini di presenze per le Grotte di Frasassi e per il museo della Carta e della Filigrana di Fabriano. Un crescendo di visitatori a Pasqua, nel “ponte della Liberazione” e nel fine settimana del Primo Maggio. “Nonostante non si trattasse di un vero e proprio ponte festivo, siamo più che soddisfatti”, il commento da parte del consorzio che gestisce il complesso ipogeo gengarino. Infatti, da venerdì a domenica scorsi sono stati oltre 3.500 i biglietti staccati. Molte di queste presenze si sono centrate nella giornata di domenica Primo Maggio forse anche a causa del maltempo. Sono stati, infatti, circa 1.800 le presenze registrate. Molti i marchigiani, ma buona affluenza di visitatori provenienti anche dalla Regioni limitrofe, Umbria in testa. Buona affluenza anche per il museo della Carta e della Filigrana di Fabriano. Oltre 1.500 biglietti distribuiti equamente nell’arco dei tre giorni dello scorso fine settimana. Come detto, questi numeri chiudono un periodo – da Pasqua al Primo maggio – da incorniciare. Delle circa 8mila presenze del periodo pasquale 2015, si è passati agli oltre 9mila biglietti durante le festività pasquali di quest’anno, 18% in più. La Pasqua a marzo spaventava ed invece si è realizzato un altro record. Ed è stato un vero e proprio boom di presenze pasquali anche al museo della Carta e della Filigrana. Oltre 2mila ingressi, con una crescita costante negli ultimi due anni. Buona affluenza anche per il museo civico archeologico di Sassoferrato, la stessa area archeologica Sentinum e la miniera di zolfo di Cabernardi. Durante il Ponte della Liberazione si sono sfiorate le 10mila presenza alle Grotte di Frasassi e quasi 3mila biglietti staccati al museo della Carta di Fabriano. Un successo senza precedenti e superiore alla stessa Pasqua. A suggellare il periodo d’oro, infine, lo scorso fine settimana con numeri inferiori, ma superiori rispetto ai normali weekend e considerando che non c’era un vero e proprio lungo ponte festivo.

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