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Falconara Bilancio, Marco Baldassini replica all’assessore Giacanella

L’ex candidato Sindaco: «Nell’ultimo Consiglio comunale ho evidenziato le problematiche esistenti, non si sono avute risposte serie»

Falconara – Nel leggere gli articoli apparsi sulla stampa in merito al Bilancio di Previsione 2023 da parte dell’assessore al Bilancio Giacanella, considerato anche il tono autocelebrativo che serpeggia tra le righe, come candidato a sindaco delle liste civiche Vola Falconara Marittima e Ancora Falconara Marittima sono rimasto stupito poiché si affermano cose che qualsiasi Amministrazione avrebbe fatto negli anni successivi alla caduta del “governo di sinistra”.

Dopo le dimissioni del sindaco Recanatini il Comune di Falconara fu commissariato per indire nuove elezioni amministrative. Prima delle elezioni, l’allora Commissario chiamò tutti i candidati a Sindaco per renderli partecipi della grave situazione in cui versava il Bilancio comunale, non solo per i mutui stipulati dalla precedente Amministrazione Carletti ma anche dall’inserimento in Bilancio degli oneri riguardanti la “monetizzazione degli standard” relativa all’area ex Montedomini per un importo pari ad € 2.400.000, importo che, qualora non fosse stato messo, non avrebbe reso possibile la chiusura del Bilancio, un importo che questa amministrazione non riesce ad incassare dal 2008.

Per cui tutti, compreso Brandoni, erano consapevoli sia del debito che della sfida da affrontare nell’amministrare la situazione economica del bilancio per il futuro, a meno che non fosse stato chiesto il “dissesto” che, con il senno del poi, forse sarebbe stata la cosa migliore.


Per quanto riguarda i mutui, essendo mutui a tasso variabile, è logico che gli interessi possono subire oscillazioni e, come per una famiglia si cerca di organizzarsi per far fronte ad ogni eventualità, tanto più chi gestisce il Bilancio di un Ente Pubblico deve sapere gestire tali eventualità.


Ma che cosa pensa l’assessore alle Finanze di tutti quegli oneri messi in Bilancio e che potrebbero svanire poiché sono in corso contenziosi e che, anche in caso di vittoria dell’Ente, potrebbero risultare di difficile riscossione?

Nell’ultimo Consiglio comunale ho evidenziato le problematiche del Bilancio, messe in evidenza anche dall’ex assessore Mondaini, chiedendo spiegazioni in merito all’utilizzo della quota capitale mutui fatta slittare di un anno.

Non si sono avute risposte serie ma si è parlato di come sono stati bravi a coprire le spese dei centri estivi (ci mancherebbe altro che non l’avessero fatto) ricorrendo a un “fantomatico” contributo statale in più (i 25.000 euro sono stati prelevati dal fondo di riserva) e del maggiore costo derivante dall’aumento del servizio raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti che per altro verrà rigirato in bolletta ai cittadini.

Caro assessore ma le tariffe come sono state decise? Forse si riferiva a qualcos’altro? Cosa ci si deve aspettare per il Bilancio 2024?

A proposito, si è accorto che il Governo sembra abbia sospeso i finanziamenti del Pnrr per i Comuni o anche questa sarà colpa di Carletti?

Che fine faranno i progetti faraonici su cui avete basato la vostra campagna elettorale ribadendo più volte che dal Pnrr avete ottenuto 36 milioni di euro?

Ritornando a quanto paventato in Consiglio comunale e sulla stampa in merito a quanto costeranno i mutui per l’anno 2023 stiamo a precisare che è falsa la cifra dichiarata di 4.100.000 euro perchè in realtà sarà di totali 2.700.000 euro, ben 200.000 euro in meno dell’esercizio del 2022 in virtù della parte di quota capitale che alcuni istituti bancari hanno accettato di sospendere per l’anno 2023 (facendo allungare di un anno la scadenza finale).


Forse salveranno il bilancio comunale del 2023 ma per gli anni successivi se non arriveranno agevolazioni e/o aiuti dallo Stato, come ad esempio la riconferma del decreto milleproroghe o aiuti dalla Regione Marche amica che finanzia i grandi eventi, come affronteranno gli anni successivi?

Restiamo a vedere se l’ex assessore Mondaini ha fatto bene a defilarsi dichiarando già in campagna elettorale che la situazione sarebbe stata grave.

Marco Baldassini

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