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Falconara Sfratto per il presidio sanitario di Castelferretti

Urgente reperire nuovi locali in quanto entro il 17 maggio l’Ast deve sgombrare, la preoccupazione di Francesca Rosati ma il sindaco Stefania Signorini replica che da tempo si è provveduto a individuare i nuovi spazi per il presidio

di Gianluca Fenucci

Falconara, 3 marzo 2023 – «È stato emesso un preavviso di sfratto che significa che entro il 17 maggio il Distretto sanitario di Castelferretti deve essere trasferito altrove ma il Sindaco è latitante».

Marco Baldassini sollecita l’Amministrazione comunale a prendere decisioni e a trovare alternative per i locali che dovranno ospitare il presidio sanitario.

La dott.ssa Francesca Rosati, psicologa e psicoterapeuta, professionista della salute, a nome della coalizione che sostiene la candidatura a Sindaco di Marco Baldassini, esprime forte preoccupazione.

«Da anni lavorando con ragazzi con disturbi del neurosviluppo è sempre stata mia consuetudine rivolgermi all’Umee del territorio, in questo caso il presidio di Castelferretti per fare valutazioni e diagnosi. Ho sempre creduto nella collaborazione sinergica tra pubblico e privato ponendo sempre il ragazzo e la sua famiglia al centro del percorso di cura».

Francesca Rosati sottolinea che oggi «si assiste allo smantellamento della sanità pubblica in particolare del presidio che dovrà trovare una nuova ubicazione il prima possibile».

«Cosa ancora più grave risulta che lunedì scorso – afferma – gli ufficiali giudiziari si sono recati al Distretto sanitario di Castelferretti per eseguire lo sfratto dei locali. È stato emesso un preavviso di sfratto, che vuol dire che entro il 17 maggio l’Ast deve sgombrare. Nel caso in cui non si riuscisse in tempo è facile immaginare la situazione: una sede sanitaria che si vede arrivare insieme un ufficiale giudiziario, il proprietario dei locali, qualcuno dell’Ast per realizzare una situazione veramente improponibile solo a ipotizzarlo».

Il timore è che si apra uno scenario preoccupante: Adi con 6 infermieri e Umea trasferita a Chiaravalle, tra l’altro in locali al primo piano senza ascensore per un servizio a favore della disabilità adulta.

«Gli operatori dell‘Umee attualmente al Distretto sanitario sono solo il dottor Moretti, lo psicologo che tra un mese andrà in pensione e due logopediste che si erano già trasferite altrove. Andando via lo psicologo non sarà presente più alcun operatore Umee sul territorio di Falconara e quindi le famiglie con figli che hanno bisogno di essere valutati per una certificazione di disturbo specifico o anche di disabilità, dovranno recarsi a Chiaravalle o ad Ancona oppure saranno costrette a rivolgersi a privati. I problemi sono due. I locali e la mancanza del servizio e non sono previsti nuovi operatori all’orizzonte. Vorremo che l’Amministrazione comunale non si trincerasse dietro la solita frase che tutto questo non è di competenza del Comune».

Il sindaco Stefania Signorini replica che da tempo si è provveduto a individuare i nuovi locali che ospiteranno il presidio.

«Nei giorni scorsi – sottolinea – mi sono confrontata con la dott.ssa Nadia Storti, commissario Ast dell’area di Ancona e siamo in procinto di fare insieme – oggi – un sopralluogo sempre all’ex cinema Enal di Castelferretti, come previsto da tempo, per valutare i servizi da trasferire in quei locali».

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