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JESI AL COLLEGIO PERGOLESI UNA RESIDENZA PER ANZIANI

JESI, 6 giugno 2018 – Una Casa di Riposo – Residenza per anziani in uno dei luoghi più belli della città, sul colle che ospita il Collegio Pergolesi.

Per ora di certo c’è solo un’area, un progetto e l’annuncio della volontà della Congregazione Fratelli di Nostra Signora della Misericordia di realizzare questa importante opera per la collettività jesina e non solo, questo perché il tutto è condizionato dalla necessità di adottare una variante urbanistica.

Una volta superato l’ostacolo burocratico l’impresa chiamata a realizzare la moderna e pratica struttura si prenderà 180 giorni per montare tutte le componenti che copriranno complessivamente circa 360 metri quadrati di superficie. “Sarà una struttura residenziale per persone con autosufficienza limitata”, ha detto il Direttore Enrico Carrescia, intervenuto dopo che il Superiore della Comunità religiosa che gestisce il Collegio, Fratello Tito, ha raccontato la “vita” di questo Collegio il cui inizio di costruzione risale al 1895 per poi essere inaugurato nel 1897. Inizialmente era gestito dai Salesiani, poi, a partire dal 10 agosto del 1920, dopo che nel periodo della prima guerra mondiale fu trasformato in carcere militare, subentrarono i Fratelli di Nostra Signora della Misericordia.

Quel collegio ospitò anche tante persone del posto, ma anche orfani di Carabinieri da tutta Italia; quattro erano le finalità: la musica, il vangelo, lo sport, la scuola. A partire dagli anni ’90 il Collegio Pergolesi divenne anche luogo di assistenza e soggiorno per anziani, casa famiglia, residenza protetta, ecc. Attualmente conta 67 posti letto e 32 dipendenti. In merito a questa struttura Carrescia ha voluto puntualizzare che non corrisponde al vero quanto asserito dal popolo; questo sarebbe convinto che quella del Collegio sarebbe stata una casa per persone con disponibilità economiche. A tale proposito ha parlato dei contatti con L’ASP9, l’Azienda servizi alla persona, per uniformare l’importo iniziale della retta mensile per ospiti della struttura in €. 1.300,00, importo che aumenta con l’aumentare delle necessità di assistenza “dell’ospite”.

Ma torniamo a quella che sarà la nuova casa di riposo del Pergolesi. Innanzi tutto sarà in grado di ospitare 25 soggetti e, in caso di necessità potrà tranquillamente affrontare le criticità di un evento naturale di particolare importanza. Se malauguratamente un terremoto dovesse colpire la nostra zona, le strutture lignee che formano la residenza per anziani resisteranno. Tutta la strutturarsi trova in un unico piano e quindi di facile accesso anche per chi ha problemi di deambulazione. Non solo, superando lo stereotipo di casa di riposo di un tempo, quella che sarà realizzata con una spesa che si aggira sui 930mila euro offrirà agli ospiti spazi di vita alternativi quali piccoli laboratori per lavorare, orti coltivabili anche da persone costrette sulla sedia a rotelle, ecc. Insomma, a giudicare dalle immagini proiettate sullo schermo dell’ex cinema Famiglia, i 25 ospiti si troveranno a vivre in una Casa di Riposo che tiene in considerazione le esigenze di una categoria di cittadini che troppo spesso altri non riescono ad assicurare.

Alla conferenza di presentazione, oltre ai rappresentanti del Collegio, dei progettisti e dell’impresa alla quale è stato affidato anche il lavoro, c’era l’assessore ai servizi sociali, Anna Quaglieri che nel suo intervento ha portato i saluti del Sindaco, trattenuto ad Ancona. Ha poi messo in evidenza il fatto che la popolazione italiana diventa sempre più anziana (il termine “vecchia” a lei suona male) e che questa struttura è stata progettata per essere all’altezza delle necessità degli anziani che andranno ad utilizzarla.

sedulio brazzini

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