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Cronaca

Jesi Amazon: variante al progetto per area verde, baie di carico e parcheggi

Eliminato il laghetto minore, 3 bacini di invarianza idraulica invece di 2, modifiche della viabilità interna, i lavori continuano a “spron battuto”

Jesi – Rilasciata dal Comune l’autorizzazione paesaggistica richiesta da Amazon Italia Logistica, il 30 agosto, per l’intervento di variante in corso d’opera, nell’ambito dei lavori di costruzione del nuovo polo logistico in zona Coppetella.

Per il progetto originario, infatti, era stato rilasciata apposita autorizzazione paesaggistica, su parere favorevole con prescrizioni da parte della Soprintendenza. La richiesta di variante presentata, che aspettava l’approvazione comunale, riguarda in particolare «lo spostamento delle baie di carico dal prospetto est al prospetto ovest e l’aggiunta di alcune fotometrie nel prospetto est, alcune modifiche all’assetto dei parcheggi e della viabilità interna, un lieve spostamento della guardiania piccola», spiegano dall’Amministrazione comunale.

Richieste anche modifiche alla morfologia delle aree a verde e cioè verranno realizzate 4 dune morfologiche al posto delle 2 previste originariamente.

«I bacini di invarianza idraulica passano da 3 a 2, in quanto per poter garantire dimensioni e raggi di curvatura, conformi alla normativa della viabilità di lottizzazione, è stato necessario eliminare il laghetto minore».

La volumetria di stoccaggio verrà comunque ridistribuita sui due bacini rimanenti. I lavori al mega Hub intanto, proseguono a spron battuto con il montaggio delle pareti esterne e la verniciatura, l’obiettivo è di mantenere la data del 31 gennaio 2025 per l’entrata in funzione dello stabilimento.

Anche dal punto di vista istituzionale le tematiche aperte dall’insediamento del nuovo Polo logistico, sono state trattate in questi giorni dal tavolo della Consulta per le attività produttive, l’occupazione e il lavoro.

Con l’hub della più grande Internet Company al mondo, infatti, che a regime prevede fino a 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato, entro tre anni dall’avvio delle attività, è prevista una trasformazione economica e occupazionale per il territorio di Jesi e dei Comuni limitrofi.

Trasformazione a cui l’Amministrazione comunale dovrà far fronte, sul piatto della Consulta ci sono le questioni della viabilità, dei trasporti per i futuri dipendenti, con l’ipotesi della realizzazione di una fermata ferroviaria all’interno dell’Interporto, della ricezione e dei servizi da garantire ai lavoratori che arriveranno in città.

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