Cronaca Jesi
Jesi Avvistamenti lupi in città: come conviverci con corretti comportamenti
Incontro pubblico con esperti a Palazzo dei Convegni, David Belfiori, direttore Riserva Ripa Bianca: «La chiave per allontanarli, non fornire accesso al cibo», Gianluca Tiroli, veterinario: «Non frequentare i parchi all’alba o al tramonto»

13 Gennaio 2025
Jesi – A seguito degli avvistamenti di lupi nelle aree urbane e periferiche di Jesi, come aveva annunciato l’assessore Alessandro Tesei si terrà un’assemblea pubblica intitolata “Il lupo: conoscerlo per conviverci”.
L’incontro, organizzato in collaborazione con il Wwf Marche, il Comune di Jesi e altri enti, si terrà giovedì 23 gennaio alle ore 18 presso il Palazzo dei Convegni in Corso Matteotti. L’i Possibilità di seguire l’evento in diretta streaming sulla pagina Facebook della Riserva Ripa Bianca di Jesi.
Il programma prevede interventi di esperti del settore: Paolo Giacchini, faunista della Società Hystrix, parlerà della distribuzione del lupo in Italia e delle esperienze di convivenza; Pierfrancesco Gambelli, comandante della Polizia Provinciale di Ancona, illustrerà i comportamenti utili per una convivenza positiva. Saranno, inoltre, presenti Jacopo Angelini, del Comitato tecnico scientifico Wwf Marche, Michel Giaccaglia, fotografo e documentarista, che presenterà un video dal titolo “Sulle tracce del lupo”.
Modererà l’incontro David Belfiori, direttore della Riserva Ripa Bianca al quale abbiamo chiesto un personale pensiero.
«C’è ancora tanta ignoranza sulla conoscenza del lupo. L’assemblea vuole informare su come prevenire rischi e convivere in sicurezza. Il lupo, di per sé, non è un pericolo per le persone, ma dobbiamo adottare comportamenti responsabili per tutelare i nostri animali domestici».
«Questi animali – precisa – seguono percorsi naturali, come i corsi d’acqua – il Fiume Esino, i torrenti Granita e Gorgolungo, l’Acquaticcio – che offrono vie d’ingresso alle aree urbane. Il lupo, essendo un canide, è opportunista: si nutre di rifiuti, nutrie e altri animali presenti in periferia. Non è qui per cacciare o attaccare, ma per esplorare e cercare cibo. La chiave per allontanarlo è evitare di fornirgli accesso a risorse alimentari».
Di qui anche il problema della pulizia dei fossi, per il quale FdI ha presentato una interrogazione al prossimo Consiglio comunale, perchè «l’importanza di tenere puliti i fossi e tutto il resto è sì fondamentale, ma fare pulizia cosa vuol dire? Non è che uno taglia i rovi e il lupo scompare, lui non si ciba di bacche – spiega Belfiori -, il lupo è un animale protetto, ormai presente in tutta Italia, ci sono individui più confidenti, ma questo capita anche con altri animali. Anche per la volpe che per natura è schiva si sono verificate situazioni simili di avvicinamento all’uomo. Demonizzarlo o allarmarsi inutilmente può portare a comportamenti sbagliati sia per lui che per noi ».
Secondo il veterinario dr. Gianluca Tiroli, l’esemplare avvistato è probabilmente un giovane lupo solitario.
«Questo lupo non rappresenterebbe un pericolo per l’uomo se fosse da solo. Tuttavia, ciò che preoccupa è il fatto che sembri antropizzato, ovvero abituato a muoversi in aree urbane senza timore delle auto o delle persone».
«Vale la pena sottolineare che il lupo, per natura, teme l’uomo, ma se trova cibo facilmente disponibile in città, come rifiuti o lasciato in strada, il rischio è che ritorni frequentemente. Bisogna evitare inutili allarmismi, ma adottare comportamenti corretti per prevenire situazioni di disagio».
«Sicuramente andrebbero cambiate alcune abitudini, per esempio non andare nei parchi aperti la mattina all’alba o dopo il tramonto. È una misura semplice ma efficace».
«Se questo giovane esemplare dovesse trovare un ambiente favorevole a Jesi, – afferma Tiroli – potrebbe attirare una femmina e formare un branco. Questo, sì, rappresenterebbe un problema da affrontare con attenzione. Rimane il fatto che molti animali selvatici si avvicinano alla città perché l’ambiente li agevola, basti vedere i cinghiali o come succede qui a Jesi i falchi pellegrini che da tempo dimorano sulla torre di San Floriano».
La presenza del lupo a Jesi è un chiaro segnale del cambiamento nel rapporto tra uomo e natura. Non si tratta di una novità, ma è fondamentale imparare a convivere con queste creature in modo sicuro e rispettoso, lavorando per riportarle nel loro habitat naturale.
L’assemblea in programma rappresenta un’opportunità importante per informare e sensibilizzare la cittadinanza affinché questa convivenza forzata tra uomo e lupo rappresenti una un’opportunità per comprendere e proteggere l’ecosistema.
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