Segui QdM Notizie

Opinioni

Jesi Bambini con disabilità in attesa di valutazione: «E gli specialisti promessi?»

La consigliera comunale Lorena Santarelli: «A settembre le procedure per l’assunzione di neuropsichiatri infantili e psicologi, che fine hanno fatto?»

Jesi – Leggo con piacere dalle pagine del vostro giornale che il problema delle liste di attesa dei minori per una valutazione da parte dell’Umee a Jesi, non è caduto nel dimenticatoio.

Infatti, come da voi riportato, sono 260 i minori con disabilità residenti a Jesi e in Vallesina ancora in attesa di essere valutati (dati dei primi di dicembre) da un neuropsichiatra infantile, figura professionale dell’Unità multidisciplinare dell’età evolutiva (Umee) in capo all’Ast che manca ormai da anni, con una breve eccezione per alcuni mesi del 2023.

Fatto questo che genera inaccettabili ritardi rispetto alla possibilità per gli alunni di ottenere il necessario supporto sia a livello scolastico che educativo. Ricordo alla redazione che con delibera 134 del 28 settembre 2023 il Consiglio comunale di Jesi ha approvato l’odg “Umee: nuova Ast stesse criticità della vecchia Asurpresentato dalla scrivente Lorena Santarelli del Movimento Repubblicani Europei.

Lorena Santarelli – Movimento Repubblicani Europei

Nell’odg si chiedeva al Sindaco e alla Giunta, con l’imminente inizio della scuola, di instaurare, anche insieme all’Asp, un tavolo di concertazione con la direzione della nuova Ast, affinché gli alunni che vengono segnalati dagli insegnanti, dai genitori e dai pediatri di famiglia come bambini bisognosi di certificazione per presunto handicap o per disturbi specifici di apprendimento possano accedere al servizio Umee in tempi rapidi.

Purtroppo le criticità della vecchia Asur, anche i questo campo, si riscontrano nella nuova Ast. Durante la riunione della Consulta delle persone con disabilità aperta ai consiglieri, tenutasi il 14 giugno scorso, veniva chiesto da varie associazioni del territorio di occuparsi delle liste di attesa per le certificazioni da parte dell’Umee, essendo questo un problema sempre più incalzante per le famiglie, i dirigenti e gli insegnanti delle scuole di Jesi e della Vallesina che hanno necessità di accertamenti per alunni con presunta disabilità o comunque alunni con Dsa (Disturbi specifici apprendimento).

La presa in carico da parte di Ast avviene in media dopo due o tre anni dalla richiesta da parte della scuola e dei genitori per cui, nei casi più gravi, le famiglie che riescono a sostenere la spesa sono costrette a rivolgersi ad enti certificatori privati per avere una diagnosi in tempi decentemente brevi.

All’uscita dell’articolo che annunciava la presentazione dell’odg, il dott. Stroppa, direttore generale dell’Ast di Ancona, rispondeva affidando le sue parole al Resto del Carlino, ammettendo le criticità e promettendo di intervenire al più presto per garantire un servizio di qualità: a settembre erano in fase di completamento le procedure volte all’assunzione di neuropsichiatri infantili e psicologi.

Le parole del dottor Stroppa sono state accolte con grande soddisfazione dal Movimento Repubblicani Europei e da me: ma dove sono gli specialisti promessi, se dopo quattro mesi le cose non sono ancora cambiate?


Consigliera comunale Lorena Santarelli – Movimento Repubblicani Europei

© riproduzione riservata

News