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Cronaca

JESI Bornigia (Pd): «Altro che Regione, i problemi sono in città»

Stefano Bornigia

Il segretario dem: «Mancano risposte adeguate ma si pensa al totocandidato», ma i gruppi di maggioranza ribattono: «Bacci candidato motivo di orgoglio per tutta la città»

JESI, 12 giugno 2020 – «Mancano risposte adeguate ai problemi della città ma si pensa al totocandidato Presidente della Regione».

Il segretario del Partito Democratico cittadino, Stefano Bornigia, non ha dubbi: «La nostra città espone alcune problematiche assolutamente serie, di primaria importanza, rispetto alle quali si manifesta una totale mancanza di risposte adeguate».

Ultima questione in ordine di tempo è l’oramai annosa vicenda della scuola Martiri della Libertà, con i piccoli alunni ancora in cerca di una soluzione idonea per il prossimo anno scolastico.

«Prima le proteste, anche plateali in aula consiliare, da parte dei genitori e alle quali l’Amministrazione “del fare” ha fatto seguire chiacchierate improduttive, poi gli stessi docenti – caso forse più unico che raro per la storia della nostra città – i quali si sono espressi in modo inequivocabile».

Una posizione che, scrive Bornigia, «pare peraltro esprimere anche una reazione alla delusione per una collaborazione infruttuosa, sempre riservata all’Amministrazione. Vi è oramai la certezza, un tratto politico e caratteriale non più tollerabile da parte di chi amministra. Una delusione diffusa da parte di segmenti importanti del nostro tessuto cittadino, che manifestano delusione sia per la singola questione rimasta irrisolta, sia per la collaborazione che si rivela disattesa. Il tempo del civismo trasversale buono per tutte le stagioni ha terminato la sua spinta politica e istituzionale. È stato sufficiente un richiamo della Lega di Salvini, a palesare ciò che era in attesa di palesarsi da tempo».

A proposito della possibile candidatura i capigruppo di Patto per Jesi, Jesinsieme e Jesiamo commentano: «Avere un cittadino possibile candidato a presiedere la Regione dovrebbe essere motivo di orgoglio per tutta la città, che sia anche l’espressione di un’esperienza civica unica nella regione è un grande riconoscimento all’opera amministrativa tuttora in corso. Un modello di operatività, di amministrazione, di responsabilità verso i cittadini, e se questo modello oggi viene indicato come quello necessario per cambiare le sorti della nostra regione, il fine di esprimere un modo nuovo di fare politica che da sempre ci contraddistingue è stato concretizzato oltre le nostre previsioni».

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