JESI “Case Galvani” e Palazzo Bisaccioni: nuovo contenitore culturale per la città (foto)

Completamente ristrutturato si affianca alla sede storica della Fondazione Carisj, i sindaci di Jesi e Senigallia hanno partecipato alla presentazione

JESI, 18 giugno 2020 – La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi ha aperto le porte di “Case Galvani”, immobile di via Francesco di Giorgio Martini, che unitamente a Palazzo Bisaccioni, sede storica della Carisj, va a costituire un nuovo aggregato culturale per la città di Jesi.

«La vera e propria inaugurazione è rimandata a tempi migliori – ha assicurato il segretario generale Mauro Tarantino, in riferimento alle disposizioni per il contrasto alla diffusione del covid -. Un immobile completamente ristrutturato che ospita associazioni, spazi di coworking, ampi locali per convegni pubblici ed esposizioni».

Sono stati oltre 32.500 i visitatori che lo scorso anno hanno partecipato alle manifestazioni culturali organizzate dalla Fondazione, comprese le mostre itineranti, in particolare quella dedicata al fotografo Doisneau a Senigallia o l’appuntamento, molto apprezzato, con la fotografa Tina Modotti.

Folto e distanziato il pubblico presente questa mattina, tra cui il sindaco di Jesi Massimo Bacci e il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi (foto in primo piano con Alfio Bassotti e Mauro Tarantino), che hanno visitato la struttura insieme al presidente della Fondazione, Alfio Bassotti.

«Attualmente Palazzo Bisaccioni ospita quadrerie permanenti di arte antica e contemporanea – ha sottolineato il presidente –  una sala dedicata alle sculture dell’artista cileno Tapa Radic, una dedicata allo jesino Domenico Luigi Valeri, in qualità di pittore. Numerose le mostre temporanee. Due le biblioteche, l’archivio storico della banca, il caveau dell’ex Cassa di Risparmio. Ci siamo rimboccati le maniche per sistemare “Case Galvani” e poter offrire così nuovi spazi culturali alla città».

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Il segretario Tarantino negli spazi di Case Galvani della Fondazioe Carisj

Oltre a sale riunioni, una sala fonica per l’ascolto della raccolta discografica in vinile dell’associazione Angletti e della raccolta musicale Maacci, vi è un ufficio per l’archiviazione dei filmati di Geniale Olivieri, uno spazio per il coworking, e la sede di numerose realtà del territorio: la Fondazione Federico II Hohenstaufen, la sezione Fai, il Club Occidente, la sezione Italia Nostra, la Pro Loco, l’archivio totografico Musif di Senigallia, i Muei diocesani della provicnia di Ancona, le associazioni di volontariato.

Nel nuovo edificio si è provveduto a ristrutturare i locali sotterranei, dove è presente una muratura di epoca romana, e ai lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Uno spazo bellsimo, tutto da vivere.

(e.d.)

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