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Cronaca

Jesi Cassonetto pieno: multa salata per un residente, che protesta

Non trovando alternative aveva appoggiato il sacchetto dell’indifferenziata all’esterno, registrato dalle fototrappole e sanzionato per oltre 170 euro

Jesi – E’ toccata anche a un residente di via Acquaticcio la sanzione per mancato conferimento dei rifiuti, reo di aver appoggiato il sacchetto dell’indifferenziata accanto al cassonetto, essendo lo stesso già stracolmo di altri rifiuti.

Ripreso dalla telecamera della fototrappola, è stato identificato attraverso la targa dell’auto e i suoi dati sono finiti nel circuito sanzionatorio, per lui una multa di oltre 170 euro.

Grande il suo rammarico, per usare un eufemismo, non ritenendo assolutamente adeguata alla situazione. l’ammontare dell’ammenda.

«Capisco la necessità dell’Amministrazione comunale di sanzionare i comportamenti scorretti per promuovere nuove abitudini riguardo al conferimento dei rifiuti, ma non mi sembra giusto che a pagare sia un residente che non ha potuto effettuare l’adeguato conferimento perché il cassonetto era pieno a causa della pratica scorretta di altri».

«Nella maggior parte dei casi, infatti, qui vengono a scaricare non residenti che quindi non sarebbero autorizzati. Con il mio sacchetto, ce ne erano tanti altri appoggiati a terra per lo steso problema».

«Oltretutto non mi sembra di aver abbandonato l’immondizia in un campo o in un’area non adatta al conferimento, ma semplicemente l’ho posizionata accanto al cassonetto. Stavo andando a lavoro, cosa avrei dovuto fare? tenermi l’immondizia in macchina per tutta la giornata e poi riportarla a casa la sera?».

«Quando ho chiesto chiarimenti agli uffici della Polizia Locale, mi hanno risposto che da regolamento, in caso di cassonetto pieno, i rifiuti vanno riportati a casa oppure al Centro Ambiente. Non mi sembra giusto che noi residenti, che già viviamo il disagio di trovare l’area dedicata alla raccolta rifiuti sempre sporca e sovraccarica di immondizia, dobbiamo anche pagare per i comportamenti incivili di altri che non ci permettono di conferire i rifiuti laddove avremmo tutto il diritto di farlo».

Via Acquaticcio rientra, infatti, tra le zone considerate più critiche della città per l’abbandono dei rifiuti, e in base ai dati forniti da un primo report della Polizia Locale, è quella dove si è registrato il più alto numero di violazioni (una trentina), a cui fanno seguito via Martiri della Libertà (25) e Piazza Baccio Pontelli (una decina).

«Ho chiesto almeno di decurtare l’importo della multa in considerazione della situazione e del fatto che sono residente della zona, ma mi hanno risposto che una volta che i dati finiscono nel circuito l’importo della multa viene calcolato in automatico» ha concluso il residente, disposto anche ad accettare la multa, ma che almeno per i residenti sia inferiore rispetto ai non residenti.

A Napoli, città che con i rifiuti ha da tempo un rapporto molto stretto, direbbero cornuto e mazziato…vale a dire, oltre al danno anche la beffa.

Quella di via Acquaticcio è solo una delle segnalazioni che ci sono arrivate da parte anche di altri cittadini che hanno ricevuto una o più sanzioni perché, trovando i cassonetti pieni, hanno comunque lasciato i rifiuti da conferire appoggiati esternamente al cassonetto e sono stati sanzionaii.

A tal proposito aveva risposto anche l’assessore all’Ambiente Alessandro Tesei.

«Purtroppo il comportamento incivile di alcuni, soprattutto nelle zone di campagna dove era diffusa l’abitudine di abbandonare qualsiasi tipo di rifiuto, va a discapito di altri cittadini che non hanno la possibilità di conferire i loro rifiuti all’interno dei cassonetti perché già pieni».

La richiesta a più voci da parte della cittadinanza è di certo quella di commisurare l’importo della sanzione non solo alla gravità dell’errore nel conferimento ma anche di tenere conto della condizione di disagio del residente rispetto ai non residenti che praticano il comportamento scorretto.

Insomma, sanzionare con criterio ma anche mettersi, da parte dell’ente comunale, nella condizione di offrire un servizio che sia a supporto del cittadino e non un problema.

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