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Cronaca

JESI CENTRO ALZHEIMER, I SINDACATI COLTI DI SORPRESA: “TAGLIATI I POSTI DA FINANZIARE, DA 20 SONO SCESI A 16”

JESI, 23 novembre 2016 – Le segreterie zonali di CGIL, CISL, UIL, SPI, FNP e UILP salutano con moderato ottimismo la notizia  “che entro marzo del prossimo anno dovrebbe essere attivo il centro Alzheimer a Jesi presso i locali dell’ex Maschiamonte”. Moderato ottimismo perché dopo gli annunci vorrebbero vedere i fatti. E questo perché sono ormai trascorsi più di due anni dall’approvazione della delibera regionale (la n. 1013 dell’8 settembre 2014) che finanziava la realizzazione del centro Alzheimer semiresidenziale di 20 posti. Fino a ieri, però, non si sono registrati fatti positivi, anzi, dai 20 posti originari che la Regione avrebbe dovuto finanziare si è passati a 16. Nonostante ciò le segreterie sindacali si augurano che “veramente sia la volta buona” perché Jesi e la Vallesina hanno necessità di contare sull’assistenza “alle persone afflitte da questa grave patologia estremamente invasiva per tutta la famiglia, oltre che, ovviamente, alla persona malata”.

Le sigle sindacali si interrogano anche sulla collocazione del Centro; si chiedono se questa dell’ex Maschiamonte “sarà definitiva o provvisoria” così come auspicano “che il bando di prossima pubblicazione, per la gestione, possa contenere le professionalità necessarie e le necessarie clausole sociali”.

La nota dei sindacati si chiude con la “speranza che finalmente si giunga all’apertura della struttura e che si possano recuperare i 4 posti persi”. E, giustamente, non basta, perché per i rappresentanti dei lavoratori è necessario che “il centro Alzheimer possa essere attivo così da dare risposte ad un bisogno del territorio così forte”.

Per far comprendere meglio l’attuale situazione del Centro Alzheimer i sindacati chiedono un incontro con il Sindaco e con l’Asp 9.

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