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Cronaca

Jesi “Comune ciclabile”, per il terzo anno il riconoscimento della Fiab

Alla cerimonia il presidente del Consiglio comunale, Luca Polita: «Un punto di partenza per fare sempre meglio nella direzione della mobilità sostenibile e della vivibilità»

Jesi – Anche quest’anno, per la terza volta, Jesi ha ottenuto il riconoscimento di Comune ciclabile dalla Federazione italiana ambiente e biciclette (Fiab). Venerdì scorso si è svolta la cerimonia di consegna delle bandiere gialle nella cornice della ex chiesa di San Francesco a Fano, a ritirare il riconoscimento il presidente del Consiglio comunale, Luca Polita.

«Il Comune di Jesi per il terzo anno ha ottenuto il riconoscimento per il lavoro svolto nella creazione di piste ciclabili e nella governance del territorio», ha spiegato. La selezione dei Comuni premiati, infatti, viene effettuata da Fiab sulla base di indicatori e criteri misurabili che valutano l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile.

Jesi ha ottenuto un miglioramento delle infrastrutture quotidiane e della comunicazione grazie all’ampliamento della rete e degli eventi locali svolti, ha sottolineato l’Amministrazione comunale nel dare la notizia, oltre che all’implementazione di 2 ulteriori linee di pedibus.

«Tema ricorrente della serata è stata la Zona 30 – ha proseguito il presidente del Consiglio comunale – diversi Comuni italiani si stanno impegnando in tale direzione. Per Fiab e per tutti i Comuni partecipanti questo è da considerarsi un riconoscimento dello stato dell’arte, della situazione raggiunta in termini di mobilità sostenibile e rappresenta un punto di partenza nel fare sempre meglio nella direzione di una città vivibile all’insegna della mobilità dolce, come la definisce Fiab».

«I Comuni selezionati nelle Marche sono 16, tra i più grandi Ancona, Fano e Jesi. Personalmente, oltre a portare il saluto dell’Amministrazione comunale, ho evidenziato come anche a Jesi si stia implementando una Zona 30 in prossimità del centro, segnalando che, a mio avviso, quando saranno completati i lavori, la zona diventerà più vivibile, a beneficio di chi vive e lavora lì».

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