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Cronaca

JESI DUEMILA PALLONCINI PER CELEBRARE LA “GIORNATA DELLA PACE”

Manifesto200ideeJESI, 5 gennaio 2016 – Saranno due gli eventi in programma domani (6 gennaio) per celebrare la “Giornata della Pace”: il primo, destinato a sensibilizzare l’infanzia; l’altro finalizzato a far conoscere agli adulti alcuni personaggi che hanno trascorso la loro esistenza a contatto con quei popoli che fuggono dalle loro terre alla ricerca di un Paese accogliente, dove la guerra è solo quella raccontata dai mezzi di comunicazione.

Andiamo con ordine. Nella mattinata dell’Epifania circa 2.000 palloncini saranno a disposizione dei bambini nel cortile dell’ex Appannaggio; da qui, una volta che tutti avranno legato il loro messaggio al filo del palloncino partirà il corteo  che dopo aver percorso parte di Corso Matteotti, arriverà in Piazza Federico II. Sarà dal cuore del storico della città che i bambini libereranno nell’aria i variopinti palloncini che inizieranno il loro viaggio in chissà quale direzione. A tale proposito ricordiamo che a volte i palloncini della pace partiti dalle nostre piazze (negli anni passati l’evento si svolgeva in piazza della Repubblica) hanno effettuato lunghi viaggi, coprendo distanze considerevoli. Un anno, ad esempio, il palloncino è stato raccolto da giovani residenti a Baja, una cittadina ungherese che, guarda il caso, è gemellata con la città tedesca di Waiblingen, a sua volta gemellata con Jesi. Da quel casuale atterraggio in terra magiara sono nate delle amicizie che col tempo si stanno ulteriormente rassodando. In questo caso (ma non è il solo) la “Giornata” ha centrato il suo obiettivo.

In apertura di conferenza stampa, l’assessore e vice sindaco, Luca Butini, ha fatto riferimento alla serata di ieri (domenica), all’evento svoltosi al teatro Moriconi ed alla finalità che questo si proponeva, vale a dire la solidarietà verso chi non ha un tetto dove ripararsi e per questo utilizza la “Casa delle Genti” recentemente inaugurata. “In questa circostanza – ha detto Butini – la città ha dimostrato sensibilità nei confronti dei bisognosi”. Poi, entrando nel merito di questa nuova “giornata” ha elogiato il lavoro della Consulta della Pace definita “un tavolo aperto a tutte le associazioni che ultimamente ha attratto anche alcune realtà sociali islamiche”. A tale propositi Paolo Gubbi, coordinatore della Consulta per la Pace, ha esaltato il lavoro dei volontari ricordando anche lui il contributo degli islamici.

Dicevamo in apertura della doppi faccia della giornata per la pace; dopo il lancio dei palloncini, alle ore 17, nel teatro Valeria Moriconi, il giornalista Amedeo Ricucci, inviato del TG1, parlerà di questa “Umanità in fuga”. Non sarà, ne vuole essere un soliloquio; il giornalista, infatti, gradirebbe un confronto con i presenti per chiarire meglio le tante situazioni. Accanto a Ricucci ci sarà la giornalista jesina Laura Tangherlini di Rai News 24, nonché affermata scrittrice che per l’occasione presenterà i suoi scritti. Questo avverrà nel contesto dei “mercatini solidali” gestiti dalle numerose associazioni della Consulta per la Pace ed ospitati all’ingresso del Teatro Moriconi, luogo di svolgimento dell’evento che ha trovato sostegno, oltre che nell’Amministrazione comunale, assessorato alla cultura, e nella Consulta per la pace, anche nell’Avis cittadina e nella Pro Loco di Jesi.

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