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Cronaca

Jesi “Federico II, le sue città e l’enogastronomia”, ecco il dolce dell’Imperatore

Oggi la tappa della delegazione di Monselice, per un convegno dedicato allo Stupor Mundi e alla valorizzazione delle eccellenze marchigiane, all’Ime sarà presentato il prodotto di pasticceria

Jesi – “Federico II le sue città e l’enogastronomia per progetti di sviluppo turistico culturale“, non è soltanto un convegno che si svolge oggi a Palazzo della Signoria, a partire dalle 16.45, ma rappresenta la tappa di un progetto ben più ampio di che coinvolge Jesi e altre tre città federiciane in un gemellaggio che parte dalla valorizzazione della storia e dalle gesta dell’Imperatore, per dedicarsi anche all’ambito enogastronomico e poi puntare alla valorizzazione di questo importante personaggio storico – che nella nostra città vide le sue origini – dal punto di vista culturale e turistico, per la promozione del territorio.

Presentato ieri mattina presso la sala consiliare del Comune, il progetto che vede in prima linea la Fondazione Federico II Hohenstaufen, con il patrocinio del Comune di Jesi, nella collaborazione con l’Amministrazione comunale di Monselice, in provincia di Padova, cittadina che quest’anno celebra la 37ma edizione della rievocazione storica “La giostra della Rocca“, che trae origine dal passaggio di Federico II, nel 1239, in quelle terre, evento arricchitosi dal 2021, anche del concorso “Il piatto di Federico”.

«Il Comune di Monselice ci ha coinvolto nel progetto – ha spiegato Paolo Mariani, presidente della Fondazione Federico II – che prevede la partecipazione di altre città federiciane tra cui appunto Jesi, la città di nascita dell’imperatore, Altamura, l’unica città dove l’imperatore ha fatto costruire una cattedrale, Palermo, sede centrale dell’Amministrazione normanno sveva – e prevede quattro incontri nelle sedi designate».

«Il primo incontro si è svolto proprio a Monselice, a dicembre dello scorso anno, anche il sindaco Lorenzo Fiordelmondo vi prese parte in diretta streaming, insieme al Centro studi federiciani. Il secondo incontro si svolgerà domani (oggi, ndr) a Jesi e sarà presente una delegazione dell’Amministrazione comunale di Monselice, per poi proseguire a Palermo, il 10 aprile, e ad Altamura, il 24 aprile. Siamo onorati di essere stati coinvolti in questo progetto da una delle città federiciane per eccellenza, il Comune di Monselice appunto, essere entrati in questo circuito permetterà non solo di valorizzare la figura di Federico II ma anche di promuovere, attraverso questa iniziativa, lo sviluppo turistico e culturale del nostro territorio».

«Un evento importante che ci permette di ampliare e consolidare i rapporti con altre città federiciane e promuovere la storia di questo personaggio illustre ma anche di valorizzare l’ambito enogastronomico attraverso questo progetto e il concorso che è stato ideato», ha sottolineato l’assessore alla cultura, Luca Brecciaroli.

«Anche la Fondazione jesina, infatti, si è adoperata per la realizzazione del piatto tipico di Federico II che sarà proposto alla delegazione di Monselice – ha spiegato la vicepresidente della Fondazione, Franca Tacconi – sarà il dolceLa corona dell’Imperatore” realizzato dalla Pasticceria Zoppi».

Il concorso sui piatti dedicati a Federico II, organizzato a Monselice, propone ogni anno ricette basate su ingredienti e materie prime tipiche dell’epoca dell’imperatore e una giuria è chiamata a selezionare una delle varie proposte in gara.

«La delegazione di Monselice arriverà sarà accolta con una visita al Museo intitolato a Federico II, per poi fare tappa alla sede dellIme (Istituto enogastronomico marchigiano), per una conviviale in cui presentare l’enogastronomia della nostra regione con un menù a base delle eccellenze marchigiane curato dall’imprenditrice Cristina Brunori, presidente del Comitato territoriale della Vallesina», ha spiegato Franca Tacconi.

«Dopo la conviviale ci si sposterà a Palazzo della Signoria per una visita e il convegno a cui interverranno lo storico locale Ettore Baldetti, con un intervento sulla nascita di Federico II a Jesi, il docente di marketing del territorio, Carlo Cambi, che parlerà dei prodotti e dei manicaretti al tempo dell’Imperatore, lo storico del territorio Riccardo Ghidotti, che racconterà di Federico II e Monselice».

Una giornata all’insegna della sinergia tra i partner e della promozione del territorio grazie anche ai prodotti tipici marchigiani, tra cui, ha anticipato la vicepresidente, «si è già pensato al vino di Montecappone come vino da dedicare al Federico II».

Sarà anche una prova generale in vista del Festival Federiciano previsto a Jesi per l’1 e 2 giugno.

Negli appuntamenti organizzati per oggi dalla Fondazione Federico II, si inserirà anche il tour di visite guidate promosse dal Touring Club che, per il secondo anno, è partner dell’evento promosso dalla Fondazione.

«Il Touring Club fece la prima guida enogastronomica italiana nel 1931, potendo contare su una presenza capillare di delegazioni sul territorio», ha raccontato la console per la regione Marche, Maria Paola Corinaldesi, spiegando anche le tappe del tour di domani.

«Il programma di visite prevede la tappa al Museo Colocci e la visita alle Sale Pergolesiane del Teatro, il pranzo all‘Ime insieme alla delegazione di Monselice, per poi proseguire nel pomeriggio con una visita a Palazzo della Signoria e alla mostra su Virna Lisi e concludere il pomeriggio al convegno organizzato dalla Fondazione».

Oltre ai rappresentanti della Fondazione, le figure istituzionali che prenderanno parte all’evento saranno presenti il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, gli assessori Luca Brecciaroli e Alessandro Tesei, il giornalista di settore Carlo Cambi, il presidente della Pro Loco, Alessandro Gabrielloni, l’Ufficio del Turismo con Federica Micheli, il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco, la chef Giulia D’Urso, la storica del cibo, Petra Carsetti.

(foto in primo piano: Luca Brecciaroli, Franca Tacconi, Maria Paola Corinaldesi, Lucia Ceppi, Paolo Mariani)

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