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Cronaca

Jesi Gestore unico rifiuti bocciato dalla Corte dei Conti, le reazioni

«Disastro amministrativo», il commento di Jesiamo sulla sentenza che nega la costituzione del nuovo organismo a livello provinciale, appalto da 1 miliardo e mezzo di euro, il Sindaco: «Ricostruire un percorso di gestione pubblica»


Jesi, 22 marzo 2023 – «La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha ritenuto di non esprimere parere favorevole alle delibere dei Consigli comunali che si sono espresse in relazione alla costituzione di una società consortile alla quale affidare la gestione del servizio di igiene urbana, con la formula dell’in house providing. Le argomentazioni sono di vario genere e saranno oggetto di valutazione tecnica, ma non è questo il primo punto da prendere come base di analisi».


Così si è espresso il sindaco Lorenzo Fiordelmondo all’indomani della bocciatura da parte della Corte dei Conti dell’ipotesi di costituzione della new-co per la gestione provinciale dei rifiuti. Ed ha aggiunto: «Vale invece la pena chiarire sin da subito che resta del tutto intatto l’obiettivo da raggiungere, nel pieno rispetto delle valutazioni fatte dai Sindaci in Ata durante questi anni, ovvero l’approdo a una gestione del servizio di igiene fondata sullo strumento di un affidamento pubblico che garantisca un alto grado di controllo e un buon esito occupazionale».


«Esclusa pertanto l’opzione della gara, per questa Amministrazione le ipotesi oggetto di valutazione sono rappresentate dalla redazione di specifiche e puntuali controdeduzioni nell’auspicio di una revisione del parere emesso dall’organo regionale, oppure l’assunzione dei rilievi esplicitati dall’organo di controllo regionale e il riavvio di un confronto capace di riannodare elementi di natura politica e istituzionale e di ricostruire un percorso di gestione pubblica, tra quelli consentiti dal nostro ordinamento, per affidare il servizio di igiene urbana».


«Le motivazioni offerte dal parere giuridico contabile – conclude il Sindaco – possono per loro natura essere oggetto di differente lettura da parte di chi abbia competenze tecniche per analizzarle, ma pare politicamente opportuno che alcune circostanze siano raccolte nella criticità emersa e quindi risolte».

La reazione di Jesiamo

Non ci va leggero, invece, il gruppo di opposizione Jesiamo che punta il dito su quanto è accaduto, chiamando pesantemente in causa l’Amministrazione comunale.

«Nessuna sostenibilità del piano economico finanziario (…) iniziativa che non persegue nessuna economicitàefficienza economica che di pubblica utilità (…) proposta basata su ipotesi difficilmente perseguibili (…) mancanza dei requisiti per la costituzione della new-co a cui viene affidata la gestione rifiuti in regime di house providing».

«Questi alcuni dei passaggi contenuti nella sentenza della Corte dei Conti che boccia in maniera netta e inequivocabile la costituzione del nuovo organismo – sottolinea Jesiamo – a cui doveva essere affidata la gestione rifiuti della provincia di Ancona per i prossimi 15 anni, appalto da 1 miliardo e mezzo di euro, progetto sostenuto dall’attuale maggioranza cittadina».


«Sarebbe bastato leggere, sempre che i consiglieri di maggioranza che hanno votato l’atto lo abbiano fatto, i contenuti dei documenti posti al voto, o semplicemente ascoltare le perplessità sollevate dal nostro gruppo consiliare e si sarebbe evitata una figuraccia politico-amministrativa che merita una sola parola: vergogna!».


«Pur di aderire supinamente ai diktat e ai voleri della Sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, l’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Fiordelmondo e il suo partito di maggioranza, Jesi in Comune, hanno ignorato qualsiasi perplessità ed obiezione poste dal nostro gruppo consiliare, non ascoltando l’invito a fermarsi nel votare acriticamente una pratica che destava enormi dubbi: figuraccia cercata e voluta in cui le responsabilità sono nette: ed ora chi paga?».

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