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Calcio

JESI GLI ULTRAS JESINI RICORDANO “GABBO” GABRIELE SANDRI

JESI, 12 novembre 2015 – Anche gli Ultrà della Jesina hanno voluto ricordare, ad 8 anni dalla tragica morte, Gabbo, Gabriele Sandri.

E lo hanno fatto con un lungo striscione che campeggia all’ingresso della loro curva, che guarda verso il trafficatissimo viale Verdi: «11 – 11 – 2008 / 11 – 11 – 2015 GABBO VIVE». Nel modo più semplice e diretto. Nel modo ultrà.

L’anniversario cadeva proprio ieri, 11 novembre, ed il fatto di sangue scosse tutta Italia, innestando la rabbia degli ultrà di tutta la penisola che scatenarono anche momenti di  violenza.

foto gabbo1 Il tifoso della Lazio, 26 anni, in quel giorno del 2007 veniva ucciso da un colpo di pistola sparato presso lo svincolo autostradale di Arezzo, dall’agente della polstrada Luigi Spaccarotella, condannato poi, con sentenza definitiva, a 9 anni e 4 mesi per omicidio volontario.

Il giovane stava recandosi a Milano per assistere all’incontro dei suoi biancocelesti contro l’Inter, partita poi rinviata, quando fu colpito mortalmente al collo da un proiettile mentre stava sonnecchiando sul sedile posteriore di un’auto, il cui unico torto era stato quello di transitare in una zona dell’autogrill dove stavano venendo alle mani tifosi juventini e parmensi.

Lo scrittore romano Maurizio Martucci, nel libro che porta la data come titolo, definisce quel giorno come  «una giornata buia della nostra Repubblica».

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