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Cronaca

Jesi In fiamme gli ombrelloni dello “sBARello”, ennesimo atto vandalico – Video

«Sono affezionata allo chalet e ho subito dato l’allarme», racconta una ragazza che si è trovata a passare di lì nella notte tra venerdì e sabato, due settimane fa erano stati spaccati i tavoli e la porta del bagno

Jesi – Un altro sabato sera da dimenticare per lo chalet lo sBARello di Matteo Montesi, vandali nuovamente in azione ai giardini pubblici di Viale Cavallotti, e questa volta hanno giocato con il fuoco

Lo hanno appiccato, bruciandoli, a due grandi ombrelloni, situati nella piattaforma adiacente al bar, utilizzati in estate per ripararsi dal sole nelle ore più calde, dei tre se n’è salvato uno solo, le coperture degli altri sono andate completamente in cenere.

L’atto vandalico, l’ennesimo, nella serata tra venerdì e sabato, poco dopo la mezzanotte quando, Matteo, il gestore, ha ricevuto la telefonata di una ragazza.

«È stata tanto gentile avvisandomi di quel che stava succedendo, scusandosi anche di avermi disturbato per l’ora tarda. Lei stessa ha allertato i Vigili del Fuoco, spiegandomi che non poteva fare a meno di rendersi utile perchè è particolarmente affezionata allo chalet».

«Stavo passando di lì – ci racconta la stessa ragazza -, con un amico e il mio fidanzato, quando abbiamo visto bagliori provenire dallo chalet, sembrava fuoco, ci siamo avvicinati con prudenza e abbiamo visto un ombrellone in fiamme. Ho subiti chiamato i Vigili del Fuoco e immediatamente dopo Matteo. Mi dispiace tantissimo per quello che è successo, in quel baretto ci sono cresciuta nei momenti liberi e gli sono profondamente legata».

Si tratta del secondo atto vandalico perpetrato ai danni dello sBARello nel giro di un paio di settimane.

Era, infatti, la notte tra il 24 e 25 febbraio quando ignoti avevano sfondato la porta del bagno dello chalet, probabilmente con un piede di porco e spaccato alcuni tavolini. Nella stessa notte era stata anche sfasciata la cassetta del bookcrossing, situata a pochi metri di distanza, utilizzata per portare o prendere libri da leggere.

«Forse – spiega ancora la ragazza – ho anche allarmato troppo i Vigili del Fuoco, ma avevo paura che le fiamme avvolgessero tutto, stavano per intaccare la pedana di legno e anche la siepe circostante avrebbe potuto essere aggredita dal fuoco. Non mi sono allontanata finchè l’incendio non è stato completamente domato».

Resta il fatto che la questione sicurezza ai giardini di Viale Cavallotti incomincia a essere un problema irrisolto, gli episodi di vandalismo si susseguono e a farne le spese non è solo il gestore dello sBARello – per altro chiuso nel periodo invernale – ma anche i giochi per bambini e gli arredi che periodicamente vengono distrutti.

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