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Cronaca

JESI INCENDIO DOLOSO ALLA BOCCIOFILA: DANNI PER 10 MILA EURO

E' di origine dolosa l'incendio nella sede della Bocciofila Jesina

E’ di origine dolosa l’incendio nella sede della Bocciofila Jesina

JESI, 26 settembre 2015 – C’è forse una vendetta dietro l’incendio che nelle prime ore di oggi ha seriamente danneggiato l’ufficio dell’A.S.D. Bocciofila Jesina in via La Malfa; si ipotizza che a compiere il grave gesto possano essere stati gli stessi soggetti che a più riprese, in passato, si sono introdotto nella struttura per rubare. Dopo tali disavventure, però, i responsabili della Società sportiva si erano guardati bene dal lasciare denaro o oggetti di valore negli uffici. Sull’accaduto stanno svolgendo indagini i Carabinieri della Compagnia jesina che avrebbero in mano elementi che avvalorerebbero l’ipotesi dolosa.
Erano circa le 7 di stamani quando al centralino dei vigili del fuoco di via Gallodoro è arrivata la segnalazione della presenza di fiamme sul retro del complesso sportivo di via La Malfa di proprietà pubblica, ma dato in gestione alla Bocciofila Jesina.

I carabinieri della Compagnia jesina avrebbero in mano elementi che avvalorerebbero l’ipotesi dolosa

I carabinieri della Compagnia jesina avrebbero in mano elementi che avvalorerebbero l’ipotesi dolosa

L’incendio stava interessando il locale che ospita l’ufficio ed un vicino ripostiglio; due locali dove tutto quello che contenevano è andato in fumo. Bruciati gli arredi, i libri contabili e quelli dell’Associazione, oltre a documentazione di vario genere custodita in quella stanza di una ventina di metri quadrati. Danni ingenti anche all’impianto elettrico che necessita di un completo rifacimento e inoltre tutta la struttura è risultata piena di fumo. Tutto ciò ha costretto i responsabili della Bocciofila a trasferire in altra città il torneo nazionale giovanile in programma domani (domenica 27 settembre) su quell’impianto ; prova che si disputerà nella vicina Chiaravalle.
Anche se l’allarme ai vigili del fuoco è arrivato alle 7 di stamane, secondo alcuni abitanti nella zona di via La Malfa questo sarebbe stato innescato ben prima; la struttura, infatti, si trova isolata, lontana dalla abitazioni dove alcuni residenti avevano percepito l’acre odore di fumo prima che l’allarme fosse lanciato. Mentre ancora erano in corso le operazioni di spegnimento dell’incendio, protrattesi per oltre mezz’ora, sul posto sono arrivati i Carabinieri che hanno effettuato i primi rilievi. Innanzi tutto è stato accertato che l’incendiario è entrato nella parte retrostante la struttura, quella rivolta verso l’Ospedale C. Urbani, un passaggio già utilizzato in passato dai ladri che in più occasioni sono entrati nella struttura. Questa certezza è dettata dal fatto che ancora una volta è stata trovata tagliata la rete di recinzione. In secondo luogo si è visto che il Bar, situato accanto alle due stanze divorate dal fuoco non avrebbe subito danni . Stando a quanto è stato possibile vedere e valutare il danno causato sarebbe abbastanza consistente, forse sui 10mila euro tra il rifacimento della mobilia, quello completo dell’impianto elettrico e l’inevitabile tinteggiatura.
(Sedulio Brazzini)

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