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Jesi La General Contractor va oltre Ozzano (86-79) e gli infortuni

Senza Merletto e Varaschin la Ghizzinardi band sfodera l’ennesima ottima prestazione, trovando il contributo decisivo in Tato Bruno, nel giovane Carnevale e nella spinta del pubblico

Jesi – Utilizzando dati, causa, e pretesto tanto cari al Maestrone Francesco Guccini, gli ennesimi due punti messi in cascina dalla General Contractor brillano come diamanti.

Merletto e Varaschin restano a soffrire in panchina: qualche acciacco fisico consiglia cautela, ma le rotazioni si riducono all’osso. La Ozzano attuale è una formazione temibile e in buona condizione. Dopo aver tirato una volatona capace di spazzare qualunque tipo di avversario, un pochino di stanchezza mentale è sempre dietro l’angolo: lo riportano i sacri testi dello sport. Niente di tutto questo però ferma Jesi, che si impone e vince di nuovo, soffrendo in apparenza soltanto nel finale, quando le lingue dei sette eroi di giornata penzolavano all’aria.

La General Contractor impatta bene il match, e anche questa non è più una novità. Su sponda ospite l’ex Filippini prova da subito a farsi rimpiangere: alla fine il duello con Tiberti sarà davvero avvincente.

La Logimatic alza i ritmi appena può per far stancare ben presto Rossi e compagni, pochi quelli abili e arruolabili, ma Jesi non perde la testa e costruisce buone soluzioni nella metà campo d’attacco. Quando inizia il valzer dei cambi dalle panchine, coach Ghizzinardi spedisce in pista Emanuele Carnevale. Il classe 2004 dimostra di muoversi, con le gambe e soprattutto con le mani, in perfetta sintonia con la musica dell’orchestra jesina, e risulta decisivo nei piccoli strappi di punteggio. A fine gara chiuderà con 12 punti e 6 rimbalzi.

La palma di miglior giocatore-ballerino la consegniamo a lui. Il 56-48 dell’intervallo lungo è poca cosa rispetto alla mole di gioco e allo sforzo prodotto dall’Academy.

Si riprende sulla falsariga di quanto già visto, Casagrande prima e Rossi poi, portano il punteggio sul 62-48. Il +14 è ribadito ancora da Giulio Casagrande sul 66-52 a metà periodo. Le percentuali al tiro si abbassano, eloquente lo 0/7 da tre per Jesi nel parziale, ma Ozzano pur sorretta da Bastone (non un gioco di parole fine a se stesso), non ricuce il gap sotto la doppia cifra e si entra negli ultimi 10’ sul 70-60.

Qui viene costruito il primo capolavoro marzolino della General Contractor: contro gli ospiti che mandano a referto ben 9 giocatori, servono nervi saldi e talento per mascherare la fatica e non dilapidare il vantaggio. Piazza è bellicoso e Filippini dalla sua mattonella trova l’81-75 a 2’15” dal suono della sirena.

Il pubblico capisce il momento e partecipa alla resistenza. Il resto lo fanno Marulli, con un canestro risolutivo a 50” dal gong, e un Tato Bruno da 11 punti nell’ultimo periodo, con la retina bucata tre volte dalla lunga distanza.

Domenica 10 marzo si replica al PalaTriccoli, palla a due ore 18. Avversario di turno Vicenza. Ultimo impegno prima dello stop per il fine settimana dedicato alla Coppa Italia. Vincere sarà l’imperativo: per vendicare lo sgambetto subito all’andata, godersi i meritati applausi e prendere qualche giorno di provvidenziale riposo.

Il tabellino

General Contractor Jesi 86

Logimatic Group Ozzano 79

(29-24; 27-24; 14-12;16-19)

General Contractor Jesi Bruno 14, Tiberti 13, Rossi 11, Casagrande 15, Marulli 9, Carnevale 12, Valentini 12. All. Ghizzinardi

Logimatic Group Ozzano Piazza 12, Cortese 16, Filippini 19, Abega 10, Martini 2, Bechi 4, Bastone 14, Myers, Balducci 2. All. Conti

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