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JESI LA STAGIONE DELLE RADIO LIBERE RACCONTATA DAL ROMANZO “TI RICONOSCO DALLA VOCE”

Il pubblico presente all'incontro con l'autore

Il pubblico presente all’incontro con l’autore

L'autore mentre appone dediche al suo libro

L’autore mentre appone dediche al suo libro

JESI,  9 marzo 2016 –  “Ti riconosco dalla voce”  è il romanzo d’esordio – presentato nei giorni scorsi a Jesi, all’Hostaria “Dietro le quinte” – di Sebastiano Mantovani, 53enne anconetano, laureato in economia e commercio e giornalista-pubblicista, che ha voluto tirare fuori dal cassetto dei ricordi – quel cassetto, però, che sta chiuso lì, in fondo al cuore – quegli anni 80 dove un’intera generazione si è spesa attraversando luoghi, situazioni, compagnie, suggestioni, sulle modulazioni di frequenza.

Gli anni ruggenti delle radio libere, «i nostri vent’anni spesi tra studio, amori e lavoro, non sempre in questo ordine». Appunto, i nostri 20 anni, quelli di Sebastiano, i miei e di tanti altri «che dal microfono parlavano con la gente, professionisti del dilettantismo in una vita ballata che ballava da sé, quando pensavi di voler fare il giornalista da grande ma eri già giornalista prima di essere diventato grande».

E colorare l’Fm – come cantava il mitico jingle di Radio Galassia, centounopuntocinquestereo –  era per noi un’avventura che si dispiegava giorno per giorno, tra le note di Neil Young o di Mike Oldfield o della Pfm, «vittime di miserabili gaffe e star di formidabili performance, ma sempre sulle ali dell’entusiasmo. Tutto il mondo possibile da esplorare con passione – ricorda Sebastiano, amico e collega di quei giorni – affamati di panorama umano. E’ così che abbiamo imparato a stirare le pieghe della vita, grazie anche all’energia e alla saggezza delle nostre donne».

Sebastiano Mantovani mentre legge alcune pagine del suo romanzo

Sebastiano Mantovani mentre legge alcune pagine del suo romanzo

Il suo è un romanzo di formazione. La storia quella di un cammino, naturalmente anche autobiografico, ambientata nella provincia di Ancona dove un gruppo di giovani trasmette da una radio privata «inciampando su amori imprevisti e magie con comicità e ironia».

L’amore, però, non si adegua ai nostri ritmi. Accade e non puoi farci niente e ti accorgi che «splende una femmina che scopri già dolcemente feroce come una donna. E la storia più difficile del mondo ti obbliga a scovare l’altro che non sapevi di essere».

I messaggi sono tanti, diversi i pani di lettura, ma il libro è anche un inno alla forza, alla saggezza, delle donne. E ci trasmette l’inutilità di stare lontano dall’amore.

«Ho voluto comunicare a mia figlia – confida Sebastiano – quello che facevo alla sua età, senza la paura di esporsi emotivamente. Capire chi sei sta anche nel rischio, nel mettere a nudo le proprie esigenze. Oggi c’è troppa omologazione, si tende a stare nel gruppo che ti “protegge”».

Ma è proprio quando «la vita sembra piegarti che il destino si compie. Svanito il panico, la felicità si presenta come un ospite inatteso e finalmente brilla la lucetta rossa on-air. Una magia che ti porti dentro anche adesso».

Perché ancora oggi qualcuno «può illuminare il buio con un  “ti riconosco dalla voce”».

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