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Cronaca

JESI NUOVA BANCA MARCHE, GOFFI (AD) LANCIA UN MESSAGGIO A DIPENDENTI E SINDACATI: “INTENDIAMO MANTENERE GLI ATTUALI 300 SPORTELLI”

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Nella foto, al centro, l’ad Luciano Goffi

JESI, 15 dicembre 2015 –  «Ci metto la faccia». L’amministratore delegato di Nuova Banca Marche, Luciano Goffi, così presenta il nuovo corso dell’istituto di credito sorto dalle ceneri del precedente a seguito dell’ormai famoso decreto legge governativo.

«Rinforzata con il nuovo capitale – 1 miliardo e 41 milioni di patrimonio -, liberata dai crediti in sofferenza, ricomincia un nuovo corso per recuperare un ruolo importante, forte, a fianco delle piccole e medie imprese del territorio e delle famiglie. Torniamo sul mercato  con gli errori del passato alle spalle e una linea di prodotti che deve essere in grado di rispondere alle varie esigenze».

Palcoscenico, la conferenza stampa presso la direzione generale di Jesi dove l’ad ha detto tutto quello che, in fondo, ci si aspettava di sentire, visto che al suo fianco, oltre al nuovo – ma operativo da un anno – direttore commerciale Giordano Fulvi – erano schierati anche  i rappresentanti delle associazioni regionali della  Confcommercio, Confartigianato, Cna e Confesercenti.

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Il direttore commerciale Giordano Fulvi

Goffi ha tranquillizzato il mercato, i clienti, i lavoratori, reiteratamente, e rilanciato il ruolo di NBM, quello che aveva, e che dovrà riconquistare. D’altronde, con la nuova normativa europea, dal prossimo anno chi sbaglia sarà subito bacchettato. E l’occasione è stata la  presentazione di un plafond di 200 milioni di euro per finanziamenti a favore delle Pmi, le piccole e medie imprese, le ditte individuali e i liberi professionisti, con “Diamo credito all’impresa”.

L’iniziativa, che dà il via al nuovo piano commerciale, mira a riportare la banca a «svolgere un ruolo di riferimento nella nostra regione». Il primo germe della rinascita, insomma. E le associazioni presenti, in qualità di partner privilegiati «la promuoveranno fra gli associati mettendo a disposizione delle imprese i propri servizi di consulenza e le garanzie dei Confidi di riferimento, per combinare al meglio le idee imprenditoriali, i programmi di investimento e i finanziamenti che la banca mette a disposizione».

banca marche esterno_jesiGli echi della cronaca di questi ultimi giorni non potevano mancare, anche se questo, ora, è territorio virtuoso, per cui Goffi ha sottolineato come «la situazione difficile da oggi è alle spalle, il sistema bancario può riprendere il suo percorso in autonomia. Bm è assolutamente solida, priva di qualsiasi tipo di problema, tutti i clienti non hanno alcun motivo di temere nella maniera più assoluta. Anche perché nessuno dei risparmiatori ordinari ha subito un solo euro di danno. Essere con noi vuol dire affidarsi ad un istituto di credito di assoluta sicurezza».

banca_marche_goffi1_jesiAi vecchi soci  che ci hanno rimesso, azionisti e obbligazionisti, «se rimarranno, garantiamo le stesse agevolazioni che avevano, cercheremo di star loro vicino fornendo tutta la documentazione che richiederanno relativa ai gravi problemi che si sono trovati ad affrontare».

Per il futuro «la piccola dimensione bancaria non è più sostenibile ma anche i gruppi più grandi debbono essere capaci di stare sul territorio. Spero che NBM confluisca in un gruppo serio».

L’occupazione, per ora, non desta preoccupazione perché «le persone che abbiamo servono tutte e il nostro è un personale di primissimo livello. Non ci sono rischi perché vogliamo mantenere una struttura vitale e capace, con gli attuali 300 sportelli in regione e 2700 dipendenti».

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