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Jesi “Orologi senza tempo”, la mostra di Alfredo Benigni

Rimarrà esposta fino a domenica presso la Galleria di Palazzo dei Convegni

Jesi – Per Platone era “immagine mobile dell’eternità”, per Kant, insieme allo spazio, “una forma dell’esperienza”.

Per Alfredo Benigni, una vita spesa ad apprendere l’arte antica dell’orologeria – in parte imparata “a bottega”, in parte trasmessagli dalla famiglia, il tempo – o meglio il nostro modo di concepirlo – si lascia raccontare attraverso la meccanica degli ingranaggi, cioè attraverso la storia degli strumenti di misurazione inventati per scandirlo, conteggiarlo, per renderlo un concetto più “a misura d’uomo”, a partire dal lontano 3.500 a.C. a oggi.

A Palazzo dei Convegni, nella mostra espositiva che ha curato insieme alle figlie Lucrezia e Lucia, quasi 300 pezzi tra meridiane, clessidre ad acqua e sabbia, gnomoni, sveglie, orologi a cucù e una personale collezione di orologi da polso vintage che rievoca mode e stili dello scorso ‘900.

Unione di creatività e minuziosa ingegneria, l’orologio si fa ora mezzo ora accessorio, scandisce il presente e racconta il passato, «come se in lui alberghi il trascorrere della vita stessa», si legge in uno dei pannelli installati a Palazzo dei Convegni.

L’esposizione sarà aperta al pubblico fino alla prossima domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23.

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