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Cronaca

JESI IL PALIO DI SAN FLORIANO A TAVOLA, VINCE LA LOCANDA “CODA DI GALLO”

JESI, 10 maggio 2016 – A due giorni dalla chiusura della XXI Edizione del Palio di San Floriano è giusto tirare le somme della manifestazione, fare un bilancio. E cosa c’è di meglio se non iniziare proprio con il vincitore del concorso “Piatto tipico” la locanda “Coda di Gallo”, secondi ex aequo “Osteria del Gatto” e “Il Priore”, terza piazza per la “Taverna dei Gilbertini”. Da sottolineare che tra l’una e l’altra osteria il divario di giudizio è irrisorio.

Va detto che l’affluenza in questa edizione, complice le belle giornate, ha fatto segnare un boom di presenze, paragonabili, se non addirittura superiori, a quelle delle prime edizioni quando i “Castelli” erano impegnati non solo nominalmente, ma anche con rappresentanti e concorrenti. Questa massa di cittadini e visitatori ha portato benefici ai gestori delle 13 taverne e, in generale, a tutte le attività commerciali del centro storico. Tante le iniziative e le occasioni di divertimento offerte a quanti, nelle 5 serate, ma soprattutto nelle ultime due, hanno seguito le varie fasi del Palio, dalle Corali “Santa Lucia” e “San Francesco” che si sono esibite in più occasione nella chiesa di San Nicolò, ai giovanissimi arcieri della Associazione che promuove questa disciplina. Senza parlare, poi, dei diretti interessati alla conquista dei diversi palii (quello principale tra i Comuni del Contado, quello che ha visto contrapposti i quattro siti storici cittadini o quelli impegnati nel trofeo don Mario Bagnacavalli) che non si sono risparmiati pur di acquisire il maggior numero di punti. Insomma, lo spirito della contesa, della disputa di gare, della rincorsa alla vittoria non è certo mancato ai concorrenti di questa edizione, come non sono mancati gli applausi della folla nei momenti più scenografici della manifestazione. In tutto questo splendore, in questo funzionamento quasi da orologio dell’intero meccanismo del Palio dobbiamo registrare alcune piccole carenze; innanzi tutto la difficoltà, per chi aveva bisogno di notizie e informazioni, causata dalla mancanza di un referente al quale rivolgersi per avere notizie, per conoscere l’andamento delle varie gare o, semplicemente, essere tenuto aggiornato sull’andamento delle varie gare. Diciamo questo non certo per sminuire il valore della manifestazione, ma per stimolare gli organizzatori a confrontarsi con coloro che danno risalto all’intero Palio.

Arriviamo infine alla lotteria che, parimenti alla crescita del pubblico presente al Palio, ha avuto un piccolo incremento; i biglietti venditi sono stati complessivamente 3.708 per un incasso complessivo di altrettanti euro. Parte di questo introito, così come già stabilito in fase di organizzazione, sarà devoluto in beneficenza alla Caritas a sostegno del Progetto “Mani di fata”.

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