Jesi Parcheggi disabili recuperati, ma la loro posizione non è il massimo

Jesi – I due parcheggi riservati ai disabili erosi dal posizionamento delle nuove isole ecologiche automatizzate dietro al monumento a Giovanni Battista Pergolesi, nell’omonima piazza, sono stati prontamente recuperati. La promessa dell’Amministrazione comunale, “i due parcheggi verranno recuperati: sono già stati individuati altri spazi destinati a posti auto, che saranno prontamente realizzati”, è stata dunque mantenuta.

Il problema è la collocazione scelta per rifarli, ovvero quella di inizio via XV Settembre (foto in primo piano) che non è certamente il massimo per una persona con difficoltà fisiche che si trova a dover effettuare le manovre di salita o discesa da un veicolo.

La via in lastricato di sampietrini parallela al corso Matteotti, infatti, è già di per sé stretta, con i parcheggi disegnati lungo il senso di marcia attaccati al caseggiato sul lato destro. Questo comporta che lo sportello lato passeggero è tagliato fuori in partenza e si deve per forza scendere dal lato del guidatore, premurandosi di controllare bene gli specchietti retrovisori, perché se qualcuno si trovasse a sopraggiungere da dietro non c’è spazio per aprire la portiera. Una manovra difficile e pericolosa già per una persona normodotata, figuriamoci per una persona con disabilità fisiche che ha bisogno di spazio e tempo per riuscire a scendere o salire.

I due parcheggi precedentemente presenti all’imbocco di Corte Bettini, avevano in mezzo l’apposita area con tratteggio trasversale giallo, utile per facilitare la manovra di ingresso e di uscita dal veicolo e la possibilità di aprire con facilità lo sportello, perché, come previsto dalla normativa, accanto ai parcheggi riservati deve esserci sempre uno spazio libero. Spazio libero che lungo via XV Settembre c’è ma con alcuni se e diversi ma.

Inoltre il secondo dei due parcheggi (quello più avanti, verso Piazza della Repubblica) è in piccola parte occupato dai vecchi bidoni per la raccolta differenziata, che mangiano alcuni vitali centimetri alle auto munite di apposito contrassegno per disabili. Bidoni che tuttavia dovrebbero essere rimossi quando quelli nuovi automatizzati entreranno in funzione.