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Cronaca

Jesi Quelle isole ecologiche “parcheggiate” nei posti per disabili

Dopo via XV Settembre altri cassonetti smart “scaricati” nei parcheggi a loro riservati in centro, l’Amministrazione comunale ha già assicurato che interverrà per risolvere la situazione venutasi a creare

Jesi – Nell’ambito del piano di ampliamento della rete di isole ecologiche automatizzate, sta continuando la posa di altri cassonetti smart nei punti prestabiliti e, purtroppo, alcuni di questi hanno eroso altri posti auto destinati ai disabili muniti di contrassegno.

Già mercoledì la serie di cassoni marroni collocati poco dopo l’Arco Clementino, all’altezza delle vetrine del negozio di articoli sportivi “Barchiesi Sport”, avevano provocato perplessità a livello estetico e di opportunità, ma ancor più quelli in via XV Settembre, di fronte all’ingresso di Corte Bettini, sopra le aree parcheggio contrassegnate in giallo a favore dei disabili.

Giovedì la storia si è ripetuta in Piazza Baccio Pontelli, in via XX Settembre (davanti all’ingresso del Circolo Cittadino) e in via Mura Occidentali (nella piazzetta di fronte agli uffici dell’anagrafe comunale).

Le nuove isole ecologiche smart sopra i parcheggi disabili in Piazza Baccio Pontelli

Da noi interpellato nei giorni scorsi, l’assessore all’ambiente e igiene urbana Alessandro Tesei, aveva assicurato che «i parcheggi verranno recuperati» e che «sono già stati individuati altri spazi destinati a posti auto, che saranno prontamente realizzati».

Inoltre, era stato fatto rilevare che «i siti dove posizionare questi nuovi contenitori, derivano da una scelta compiuta nel novembre 2021 (quindi sotto il precedente mandato amministrativo targato Bacci, ndr), attraverso una valutazione condivisa tra uffici comunali JesiServizicon l’impegno ad apportare eventuali modifiche laddove, all’atto pratico, i siti stessi avessero dovuto dimostrarsi non idonei».

Le nuove isole ecologiche smart sopra i parcheggi disabili in via Mura Occidentali

Il problema è che per le persone con disabilità fisiche ogni giorno di privazione di un posto auto in prossimità di un determinato luogo (come quelli centrali in cui sono stati sottratti parcheggi dai cassonetti), può causare un problema insormontabile.

Via Mazzini

Un normodotato può, magari storcendo il naso, parcheggiare a distanza e fare qualche passo in più a piedi per raggiungere il centro, un ufficio o un locale pubblico. Per un disabile si tratta di barriere architettoniche in più da superare, salite da fare spingendo una carrozzina o parcheggi più difficili da trovare. Quindi, probabilmente, anche il dover rinunciare a recarsi nel posto prestabilito.

La mappa del centro di Jesi con le nuove isole ecologiche automatizzate (quadratini rossi)

Che l’ampliamento della rete delle isole ecologiche sia una cosa giusta da fare non è in discussione. I nuovi punti di conferimento sono da vedere come un avanzamento sotto molteplici punti di vista: a livello estetico (gli attuali bidoni sono migliori dei precedenti di plastica), per l’abbattimento delle emissioni odorose sgradevoli e nell’ottica di rendere  tracciabili i rifiuti del cittadino, immaginando di far pagare la Tassa rifiuti in base all’effettiva produzione individuale.

Alessandro Tesei
L’assessore all’ambiente e all’igiene urbana Alessandro Tesei

Tuttavia, arrivo e collocazione dei cassoni smart andavano di sicuro pensati meglio.

C’è ora da augurarsi che quanto assicurato dall’Amministrazione comunale in fatto di ricollocamento o di creazione di nuovi parcheggi per disabili, sostitutivi di quelli sottratti, venga messo in atto al più presto possibile.

(foto in primo piano: la fila dei cassonetti smart davanti al Circolo Cittadino, nei posti auto precedentemente destinati ai disabili)

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