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Cronaca

Monte S. Vito Madre raggirata, la figlia affronta la truffatrice e recupera i soldi

La telefonata del finto nipote che si trovava in difficoltà e chiedeva denaro, l’arrivo dell’amica che doveva ritiralo e l’intervento risolutivo in soccorso dell’80enne

Monte San Vito «Nonna, sono in difficoltà, ho il Covid, mi servono i soldi per la scuola altrimenti non posso fare il corso Erasmus. Verrà Teresa a ritirare i soldi».

La telefonata giunge a una donna di 80 anni che abita in via Piana di Cardinale, al confine tra Chiaravalle e Monte San Vito, in una palazzina dove sotto c’è un bar molto frequentato. Dall’altro capo del filo telefonico c’è un giovane uomo che piange a dirotto.

L’ottantenne si impaurisce, pensa che suo nipote sia davvero in grave pericolo e non certo che sta per essere truffata. Prepara il denaro che aveva in casa, quasi duemila euro, e spera che il nipote riesca a superare le difficoltà. Nel frattempo il telefono di casa resta sempre impegnato dal presunto nipote e quindi inaccessibile, così come il cellulare il cui numero la donna aveva fornito precedentemente al “nipote” che le stava telefonando piangendo.

Praticamente la povera nonnina era irraggiungibile da altri. Dopo dieci minuti si presenta a casa dell’ottantenne Teresa che dice di essere venuta a ritirare i soldi. Nel frattempo Tiziana, la figlia della ottantenne, che abita al piano superiore, cercando di telefonare alla madre e trovando entrambi i numeri occupati, si insospettisce e scende le scale andando al piano di sotto. E si trova davanti una scena impensabile.

«Ho trovato questa signora sui 50 anni che aveva già in mano i soldi che mamma le aveva dato – ricorda Tiziana – e mi sono subito accorta che era in atto una truffa. Ho sfilato di mano i soldi alla donna e l’ho minacciata di andarsene. Lei però è restata lì, sempre molto tranquilla, col cellulare sulle mani: stava certamente comunicando con i complici. Dal telefono fisso ho chiamato il 112 e ho pensato di parlare coi Carabinieri».

La truffatrice nel frattempo è uscita di casa senza affrettarsi, è salita su una Volkswagen T-Cross grigia che risulta essere stata noleggiata e ha fatto perdere le sue tracce.

«Mi sono accorta che non avevo parlato con i Carabinieri solo dopo qualche tempo, quando alcune pattuglie erano ferme nel parcheggio sotto casa e parlando con i militari ho capito che non avevano ricevuto alcuna mia chiamata: evidentemente ho parlato con il complice della donna che era rimasto in linea per occupare il telefono e che mi diceva “non si preoccupi che siamo in zona e adesso fermiamo l’auto con la ladra”.

«La paura è stata tanta anche per mia madre ma fortunatamente la truffa non è riuscita anche se invito tutti a stare molto attenti».

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