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Cronaca

JESI Piano d’ambito, il sindaco Bacci: «Dove vive la Mancinelli?»

«Le scomposte accuse ai Comuni di Jesi e Fabriano di fare strumentalità politica sono solo l’ultimo disperato tentativo di mascherare la propria inadeguatezza»

JESI, 14 marzo 2021 – «Le scomposte accuse ai Comuni di Jesi e Fabriano di fare strumentalità politica sul piano d’ambito dei rifiuti sono solo l’ultimo disperato tentativo di Valeria Mancinelli (foto in primo piano con Massimo Bacci) di mascherare la propria assoluta inadeguatezza ad essere quel punto di riferimento del territorio come da un Sindaco del capoluogo ci si dovrebbe auspicare».

La sindaca di Ancona e presidente dell’Anci Marche, Valeria Mancinelli

Così il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, che continua: «Piuttosto che polemizzare con i colleghi della provincia, la Mancinelli dovrebbe avere l’onestà intellettuale di domandarsi come mai rappresentanti di comunità amministrate da schieramenti politici così diversi l’un l’altro abbiano entrambi sentito il dovere di denunciare i suoi errori madornali che, è bene che tutti i cittadini lo sappiano, stanno costando da anni decine e decine di milioni euro riversati nella tassa rifiuti di famiglie ed imprese, oltre a causare danni ambientali incalcolabili.

Verrebbe da domandarsi dove vive la Mancinelli per continuare a perseverare in questi suoi incomprensibili comportamenti in spregio al buon senso e alle relazioni istituzionali come purtroppo abbiamo già visto fare nella questione della multiutility Viva Servizi e, più recentemente, alla guida dell’Anc

«E domandarsi dove vive non è retorica, visto che proprio la Mancinelli, nel lontano 2017, di fronte a tutti i Sindaci in sede di riunione assembleare volta ad individuare il gestore unico dei rifiuti, ebbe a dire che si giocava casa se la delibera pervicacemente imposta fosse stata oggetto di ricorso da parte dei tecnici, come puntualmente avvenuto e come avevamo purtroppo previsto, facendo perdere all’intera provincia non solo ingenti risorse e importanti opportunità, ma anche la faccia».

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