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Cronaca

JESI PROTEZIONE CIVILE, ESERCITAZIONE LUNGO L’ESINO: COINVOLTI 160 SOCCORRITORI

JESI, 18 maggio 2016 – Il fiume Esino esonderà in due punti, parte della collina di Gangalia franerà, il ponte San Carlo subirà conseguenze dall’accanirsi delle disgrazie. È questo il quadro che si presenterà agli occhi dei circa 160 soccorritori coinvolti nella esercitazione in programma sabato mattina (21 maggio) nella parte sud della città chiamati ad affrontare una serie di interventi a salvaguardia della cittadinanza.

piano1L’esercitazione, già preannunciata nei giorni scorsi dall’assessore ai lavori pubblici, Mario Bucci, è stata illustrata nei dettagli nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche l’Ing. Francesca Sorbatti ed il consigliere delegato, Graziano Tesei. In sostanza si tratta di mettere in pratica quanto già studiato a tavolino e riportato in un piano generale approvato dal Consiglio comunale nei mesi scorsi. Ecco allora che, alla luce di questo piano di emergenza comunale, l’Amministrazione locale ed il Dipartimento regionale di protezione civile, in collaborazione con le forze dell’ordine locali, i vigili del fuoco, la polizia locale, i vigili del fuoco, la Croce Rossa ed i volontari della protezione civile daranno vita sabato prossimo, 21 maggio, a partire dalle ore 8 (per finire alle 18,30 – 19) ad una esercitazione di protezione civile nella zona Minonna, Gangalia, Piazzale D’Antona e Fiume Esino.

Come detto, saranno simulati: l’esondazione dell’Esino che comporterà l’evacuazione di famiglie nella zona Minonna’ la verifica statica del Ponte San Carlo, una frana a Gangalia ed anche lo sversamento del depuratore.

Per la prima volta si aprirà il Centro Operativo Comunale (COC) situato nei locali del PalaTriccoli e l’ammassamento dei mezzi di soccorso sul piazzale D’Antona (slargo in prossimità della chiesa di San Giuseppe). Al COC arriverà l’allarme e da qui partiranno le direttive della catena di comando; saranno mobilitati tutti i componente il piccolo esercito di soccorritori istituzionali e volontari.  Due le zone individuate ed attrezzate: una per il soccorso, situata in prossimità della scuola di Borgo Minonna, l’altra sul piazzale D’Antona. Tra le esercitazioni previste quella relativa al recupero di un ferito da parte degli uomini della Cri in una abitazione, la ricerca di una persona scomparsa e la verifica di stabilità del ponte. Per quest’ultima operazione sarà necessario chiudere metà della strada d’accesso alla città; questo per consentire ai “soccorritori” di potere operare in sicurezza. Nel pomeriggio, invece, si presterà attenzione alla zona di Gangalia dove è previsto anche il recupero di un ferito.

Alla fine della giornata si farà il punto sull’esercitazione, si tireranno le conclusioni, si accerteranno le eventuali falle e, se necessario,  si adotteranno quei provvedimenti necessari alla loro eliminazione.

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