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Cronaca

JESI Rinvio restyling Corso Matteotti, Lega e Pd con JesiCentro

Il no ai lavori come chiesto dai commercianti «lasciati soli da Sindaco e Giunta» trova d’accordo i due partiti di opposizione dopo la stessa presa di posizione del M5S

JESI, 25 maggio 2020 – Fa discutere la risposta fornita dal sindaco Massimo Bacci  all’associazione dei commercianti di JesiCentro. Primo cittadino che si è detto meravigliato dall’attacco ricevuto.

Associazione che in un lungo comunicato aveva invocato il rinvio dei lavori inerenti il restyling di Corso Matteotti, cantiere probabilmente estivo, per evidenti motivi legati alla crisi già in atto causata dalla pandemia covid. Lavori che, in sostanza, invece di accelerare verso il ritorno a una normalità, già non certo semplice a suo tempo, frenerebbero ancora l’anelito di ripresa.

Dopo il Movimento 5 Stelle, con la consigliera Claudia Lancioni, anche Pd e Lega si schierano al fianco dei commercianti.

Il comunicato del Partito Democratico

«Restiamo sorpresi – recita una nota del Pd – dall’atteggiamento dell’Amministrazione rispetto al problema posto in merito ai lavori in Corso Matteotti dall’associazione JesiCentro, non crediamo che siano questi i toni con cui si risponde alle legittime rivendicazioni dei commercianti del Corso».

«Il momento difficilissimo che stiamo vivendo, le paure da questo scaturite si sommano per i commercianti del centro, alle preoccupazioni per le loro attività, già in forte difficoltà, che con l’inizio dei lavori per il rifacimento del Corso subirebbero certamente un ulteriore danno».

«Siamo convinti che è certamente positivo ridare un nuovo aspetto al Corso Matteotti, ma crediamo anche che per dare il via all’intervento non si può prescindere da un serio confronto con tutti gli operatori del Corso, rappresentati dall’associazione JesiCentro, e che la loro proposta di un rinvio dell’inizio lavori di un anno sia di buon senso e da noi condivisa, a loro esprimiamo la nostra vicinanza».

«Inoltre come abbiamo già in passato evidenziato, le priorità dei lavori pubblici pensiamo che siano altre. In questo momento sicuramente è più urgente ricostruire il ponte San Carlo».

Il comunicato della Lega

«Dal comunicato dell’Amministrazione comunale si apprende che il Sindaco Bacci sia sorpreso dalla “polemica di taluni che, pur non conoscendo affatto le misure che si stanno adottando, hanno criticato frettolosamente il Comune che si sta in realtà muovendo”».

«Il problema – sostiene la Lega non è che il Comune non si sia mosso, ma come si è mosso. La suddivisione della Tari in 4 rate con percentuali variabili, come proposto dalla Lega, avrebbe realmente aiutato i cittadini; invece il Sindaco ha ben pensato di suddividerla in tre rate con un aiuto irrisorio (poco cambia se a luglio si paga la Tari al 49% o al 50%). Stesso discorso vale per la Tosap che si poteva sospendere fino a dicembre 2020, come hanno fatto ad esempio alcuneamministrazioni, anche nella nostra provincia, che già da aprile si erano espresse in merito con soluzioni che realmente si avvicinavano alle richieste dei cittadini, sospendendo o modificando i pagamenti».

«Quindi, senza aspettare il Dpcm che azzera la Tosap dal primo maggio al 31 ottobre, si poteva fare ma, evidentemente, far cassa è più importante, infischiandosene se parecchie attività non hanno riaperto e forse non riapriranno, lasciando a casa decine di dipendenti».

«Ancora una volta l’autocelebrazione di questa Amministrazione che non accetta critiche, si scontra con l’evidenza dei fatti. Come, per citare un altro esempio, l’Amministrazione non intende rinviare i lavori di riqualificazione di Corso Matteotti, come chiesto a gran voce dall’associazione JesiCentro, a nome di tutti i commercianti del corso, che dopo due mesi con zero incassi, si ritroverebbero a lavorare in modalità ridotta».

«Ed anche qui il Sindaco si stupisce!! Ancora una volta le esigenze di Palazzo si scontrano con la realtà cittadina che addirittura ha promosso una raccolta firme per fermare l’inizio dei lavori. Ma, si sa, le elezioni incombono e il Sindaco vuole fregiarsi del merito di aver mantenuto la promessa elettorale di abbellire e migliorare il salotto della città dove, guarda caso, vive e poco importa se altre zone di Jesi restano e resteranno fatiscenti ed abbandonate, con al massimo il contentino di qualche toppa sull’asfalto».

«Ci piacerebbe sapere da che parte sta la consigliera comunale di maggioranza che fa anche parte dell’associazione JesiCentro e votata dagli stessi commercianti: anche lei si stupisce della “rivolta” dei suoi colleghi o è obbligata a tacere e fare buon viso a cattivo gioco perché tanto il Sindaco Bacci, non ascolta nessuno?».

(p.n.)

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