Cronaca
Jesi San Giuseppe, i residenti: «Incuria e degrado, siamo un quartiere di serie C»
Siepi alte che impediscono la visibilità, sporcizia, strade e marciapiedi dissestati , i luoghi per cui l’Amministrazione ha destinato i fondi Pnrr
7 Agosto 2023
Jesi – E’ un appello di delusione e rammarico quello dei residenti del quartiere di San Giuseppe, di chi non ce la fa più a vedere il luogo in cui ha trascorso una vita intera, in una comunità accogliente, andare in malora per la scarsa manutenzione di strade e del verde pubblico e per le frequentazioni poco raccomandabili che stanno proliferando negli ultimi tempi.
«Le siepi lungo via Granita e via Tessitori, che costeggiano il campo Boario – spiegano i residenti – sono talmente alte che nascondono la segnaletica stradale e impediscono la visibilità alle automobili in transito, rendendo pericolosi anche gli attraversamenti pedonali, soprattutto se ad attraversare sono dei bambini, che nel quartiere circolano spesso da soli e rischiano di non essere visti».
«Alcuni alberi sarebbero da potare o da rimuovere perché troppo inclinati e le radici hanno dissestato il manto stradale rendendo impraticabile la via con le auto. La vegetazione incustodita, tra l’altro – sottolineano i residenti – facilita il verificarsi di situazioni promiscue, tra individui poco raccomandabili che approfittano per appartarsi e scambiare soldi e droga anche in pieno giorno».
«E’ triste vedere il nostro quartiere così poco custodito e in degrado, ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni che per anni non hanno fatto nulla per cambiare le cose e ora siamo diventati un quartiere di serie B, anzi forse di serie C».
D’altra parte si tratta proprio dei luoghi individuati dall’Amministrazione comunale per la progettazione di un completo restyling con allestimento di aree verdi attrezzate e ripulite, sistemazione dei marciapiedi e dell’illuminazione, realizzazione di pista ciclabile e pedonale. Il tutto nell’ambito del progetto Pinqua, per la qualità dell’abitare, finanziato dai fondi Pnrr e che in base alle direttive ministeriali dovrebbe concludersi entro il 2026, restituendo così piena dignità al quartiere.
Ma i residenti nel frattempo chiedono interventi immediati, la realizzazione di quelle piccole ma fondamentali manutenzioni che rendano più pulita e vivibile l’intera area di San Giuseppe e un maggiore controllo delle Forze dell’ordine sulle frequentazioni promiscue del quartiere.
I residenti hanno segnalato anche altre situazioni di degrado e sporcizia, come nell’area del Parco del Granita, in cui spesso si appartano individui che fanno lì i loro bisogni o lasciano i rifiuti a terra, il parco dedicato al partigiano Ivo Pasquinelli, recentemente risistemato, dove periodicamente vengono distrutti i giochi e viene segnalata sporcizia e vegetazione tropo folta. L’area di fronte all’incompiuta torre Erap, abbandonata all’incuria, con erba alta e rovi.
Un luogo che fa parte delle storia più antica della comunità jesina, ma che oggi vive una situazione di disagio simile a quella creatasi poco tempo fa al Parco del Vallato, prima del recente restyling che lo ha trasformato in centro di aggregazione e location di iniziative culturali ed eventi.
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