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Cronaca

JESI Tari e pandemia: riduzioni per le attività produttive

Stanno arrivando in questi giorni i bollettini della tassa rifiuti alle attività commerciali che hanno appena riaperto con la zona gialla

JESI, 1 maggio 2021 – Vengono recapitati in questi giorni, a cura dell’Ufficio Tributi, i bollettini della tassa rifiuti relativi al primo acconto dell’anno 2021. Al riguardo il Comune di Jesi ricorda che, nella seduta del Consiglio comunale del 30 marzo scorso, sono state introdotte delle misure di «tutela per le attività produttive o comunque per le utenze non domestiche rimaste chiuse a causa delle misure nazionali, regionali o locali atte a fronteggiare la pandemia».

comune jesi

«In particolare – spiega il Comune di Jesi – sono state previste riduzioni con percentuali crescenti a seconda dei periodi di inattività. L’abbattimento sulla parte variabile della tariffa sarà pari al 25% in caso di sospensione o chiusura, nel 2021, per un periodo compreso fra 30 e 90 giorni; del 50% se la chiusura o la sospensione si sia protratta da 90 a 180 giorni e del 75% oltre sei mesi, anche non consecutivi. Vanno contemplati tra i giorni di sospensione e chiusura anche quelli in cui era consentito (o, in caso di malaugurate nuove restrizioni, sarà consentito) l’esercizio di determinate attività in via eccezionale o residuale, oppure con specifiche modalità di svolgimento o fruizione (ad esempio, l’attività di consegna a domicilio o asporto dei servizi di ristorazione)».

Gli avivsi di pagamento sono stati recapitati questi giorni anche alle attività commerciali che hanno appena riaperto con la zona gialla: da qui le precisazioni dell’Ente.

«Per quanto riguarda le attività ricettive, si considerano giorni di sospensione o chiusura quelli oggetto di limitazioni agli spostamenti delle persone in entrata o in uscita dal territorio comunale (ad esempio, i giorni di “zona arancione” o “zona rossa”)».

Gli abbattimenti tariffari troveranno applicazione a decorrere dalla seconda rata Tari (saldo a conguaglio) per l’anno 2021, previa presentazione di apposita dichiarazione da parte del contribuente entro e non oltre il 31 gennaio 2022 (così da poter contemplare l’intero anno di riferimento e dunque conteggiare anche eventuali future ulteriori limitazioni).

La dichiarazione dovrà indicare la tipologia di attività svolta, nonché i giorni di chiusura per effetto dei provvedimenti adottati dagli organi competenti, sulla base della modulistica messa a disposizione dal Comune. Le mancate entrate tariffarie derivanti dalle misure di tutela saranno recuperate attraverso la fiscalità generale, con risorse a carico del bilancio comunale, fatti salvi specifici trasferimenti statali o da parte di altre autorità. Sono pertanto esclusi a priori incrementi del costo del servizio rifiuti e del gettito tariffario dell’attuale o delle future annualità.

«Giova ricordare, infine, che il recente studio sulle spese di gestione dei rifiuti pubblicato dal Ministero delle Finanze e dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) vede Jesi confermarsi ancora una volta il Comune più virtuoso delle Marche con il costo pro-capite più basso tra tutte le città con più di 20 mila abitanti», conclude il Comune.

(e.d.)

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