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Monte San Vito Industria insalubre a Borghetto? Contrarietà bipartisan

Presa di posizione da parte di Pd, Forza Italia e del gruppo Pronti per Chiaravalle contrari all’insediamento di un’attività di deposito, depurazione e trattamento di rifiuti solidi e liquami

Monte San Vito – «Industria insalubre a Borghetto? No, grazie».

La scelta dell’Amministrazione comunale di dar corso alle pratiche necessarie all’insediamento di un’attività a Borghetto, a due passi da Chiaravalle, che ha a oggetto il deposito, la depurazione e il trattamento di rifiuti solidi e liquami, trova la contrarietà bipartisan del Pd, di Forza Italia e del gruppo Pronti per Chiaravalle.

«Un impianto di tale natura, qualificato come industria insalubre di primo livello che dovrebbe essere collocato nelle campagne e in zone lontane dalle abitazioni – sostengono all’unisono i gruppi politici – viene invece fatto insediare in una zona industriale/artigianale, lungo la Sp 76, a immediato ridosso di abitazioni e in adiacenza alla frazione di Borghetto che è la più popolosa del Comune di Monte San Vito. La zona in questione, già compresa in un’area classificata ad alto rischio ambientale (ex Aerca), presenta già criticità ambientali elevate destinate presumibilmente ad aumentare col futuro insediamento del colosso Amazon che, con ogni probabilità, produrrà ulteriore incremento di traffico, e solo alcuni mesi fa è stata interessata da fenomeni odorigeni percepiti per più giorni dagli abitanti, che hanno suscitato fastidio e forte preoccupazione nella popolazione residente».

Secondo Pd, Fi e Pronti per Chiaravalle, ci sono fondati dubbi sulla legittimità della deliberazione della Giunta comunale di Monte San Vito, in quanto contenente una istruttoria carente del parere specifico dell’autorità sanitaria rispetto alla compatibilità dell’azienda nociva, rispetto alla zona produttiva interessata.

Più in generale si nutrono dubbi sulla possibilità di insediare la stessa azienda, classificata come industria insalubre, in una zona produttiva di complemento D2. Le forze politiche chiedono al Sindaco e all’Amministrazione comunale di adottare con urgenza ogni iniziativa utile a evitare l’insediamento di un’attività insalubre di primo livello in una zona come quella di Borghetto, densamente abitata, a immediato ridosso di residenze e attività industriali, artigianali e commerciali molto frequentate dalla popolazione.

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