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Cronaca

JESI Teatro Pergolesi, si riparte: porte aperte da lunedì

Cerimonia simbolica in occasione della riproposizione del “Premio Internazionale Valeria Moriconi”

JESI, 14 giugno 2020 – Si riapriranno domani, lunedì 15 giugno, le porte del Teatro Pergolesi. Chiuso per via del lockdown imposto dall’emergenza sanitaria, il Massimo jesino finalmente potrà  ritornare a una quasi normalità con una cerimonia simbolica che avverrà in occasione della riproposizione del Premio Internazionale Valeria Moriconi.

La tanta voglia di ripartire che ha caratterizzato il mondo della cultura sarà finalmente esaudita: a partire dal 15 giugno prossimo, possono riprendere le attività relative a spettacoli aperti al pubblico in sale cinematografiche, teatri, sale da concerto, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere, anche viaggianti.

«Sono consentite, inoltre, le produzioni liriche, sinfoniche e orchestrali, le produzioni teatrali, le produzioni di danza, le attività di bande e cori  – fa sapere la Regione Marche -. Le attività e le relative prove debbono essere svolte in coerenza con le previsioni e i principi previsti dalla legge in tema di sicurezza sanitaria e contenimento del contagio (Allegato 9 del Dpcm 11 giugno 2020 – scheda n. 18 “Cinema e spettacolo dal vivo”). Il decreto stabilisce inoltre che eventuali rivalutazioni del numero massimo consentito di spettatori potranno essere effettuate in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi interessati».

Baroque Reloaded Fondazione Pergolesi SpontiniL’emergenza ha impedito lo svolgimento dell’intera Stagione Sinfonica e in gran parte della Stagione di Prosa, la rassegna amatoriale in vernacolo jesino lo Sberleffo e altre iniziative e spettacoli promossi da gruppi o associazioni che avevano chiesto in affitto il Pergolesi.

La riapertura imporrà delle regole come la riorganizzazione degli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale.

Le strutture dovranno privilegiare, se possibile, l’accesso tramite prenotazione, potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso se superiore ai 37.5º, la postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.

Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso.

Per spettacoli al chiuso, il numero massimo di spettatori è 200, per quelli all’aperto il numero massimo di spettatori è 1,000, installando le strutture per lo stazionamento del pubblico nella loro più ampia modulazione. Disposizioni ancora più dettagliate interessano le produzioni liriche, sinfoniche, orchestrali e gli spettacoli musicali.

(e.d.)

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