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Jesi Ugl attacca il sindaco Lorenzo Fiordelmondo

La sua presenza e le sue parole al corteo per lo sciopero generale di venerdì 17 ha rappresentato solo una parte dei lavoratori del Comune di Jesi in violazione al suo ruolo di super partes

Jesi – Dopo aver vissuto il suo momento di celebrità e aver raccattato qualche voto, si torna alla triste realtà, fatta da problemi ormai noti e denunciati, come mancanza di personale, formazione, orari di lavoro violati e ripristinati solo dopo una diffida, sicurezza sui luoghi di lavoro, sviluppo di risorse umane e meritocrazia, per citarne alcuni.

Questo è quello che vediamo nell’Amministrazione comunale jesina il cui Sindaco è Fiordelmondo.

Invece di fare le passerelle, pensasse a come gestire una macchina amministrativa la cui “sciatteria” è sotto gli occhi di tutti, a differenza sua tutti vediamo come la sua gestione si è rivelata disastrosa.

Noi dell’Ugl, siamo contenti di non essere rappresentati da chi, attraverso la sua presenza e parole al corteo per lo sciopero generale di venerdì 17, ha rappresentato solo una parte dei lavoratori del Comune di Jesi, e non tutti, in violazione di quel ruolo super partes che un Sindaco dovrebbe rappresentare e, aggiungiamo, che ne siamo fieri, quello che un primo cittadino quando indossa la fascia dovrebbe ricordare, è che il tricolore rappresenta imparzialità e unità, quello che in questo momento a Jesi con Fiordelmondo, manca!

Per questo e altri motivi, abbiamo denunciato al Prefetto questo inopportuno comportamento, fonte di discriminazione e imposizione .

Vincenzo Marino – segretario regionale Ugl Marche

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