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Cronaca

JESI Vaccini alle palestre, fila “chilometrica” e momenti di tensione

In attesa già da prima di mezzogiorno, Carabinieri e Polizia per garantire l’ordine pubblico, intorno alle 16 chi non aveva il numero invitato ad andarsene

JESI, 13 dicembre 2021 – Per il secondo appuntamento con il camper vaccinale organizzato dalla Croce Rossa stavolta sono entrate in scena le palestre di via Zannoni – già punto vaccinale e rodate per questo, messe a disposizione in via straordinaria dall’Amministrazione comunale – ma è stato un pomerigggio alquanto movimentato, quello di oggi, perché a un certo punto la fila che si era formata era veramente chilometrica.

Non occorrevano prenotazioni per prima, seconda e terza dose e in moltissimi sono giunti non solo dalla città. E questo alla fine ha finito per creare non pochi problemi.

Tutta una questione di numeri, in fondo: quelli dei vaccini che potevano essere somministrati – tra Pfizer e Moderna – nel lasso di tempo dalle 14 alle 18.30, e quelli dei richiedenti la dose che, non esagerando, a un certo si avvicinava al migliaio.

Considerato che la scorsa settimana, sempre per la stessa iniziativa, i vaccinati erano stati 275 e che stavolta – a quanto pare – la cifra dovrebbe essere aumentata, ci hanno detto di qualche decina, i conti sono presto fatti, la maggior parte dei presenti sarebbe rimasta fuori.

Ma finchè la consegna dei bigliettini con i numeri per poter accedere alla vaccinazione non è stata completata si era ingenerata, in chi attendeva, la convinzione di potercela fare nonostante tutto.

I numeri erano stati distribuiti in pacchetti di una ventina alla volta, all’inizio, ma probabilmente sarebbe stato opportuno esaurire il pacchetto tutto in una volta quando la situazione si era fatta di affollamento: vale a dire, annunciare prima che oltre un certo limite non si sarebbe potuti andare. E quando questo è avvenuto, intorno alle 16, è scoppiata la protesta di tutti quelli, i più, che erano in fila.

Un serpentone che dall’ingresso delle palestre di via Zannoni arrivava in via del Molino, dalla verso la rotatoria di viale Gallodoro – via del Prato. Qualcuno aveva anche tentato di disporre un’altra fila dalla parte del parcheggio Zannoni. Ma è stato subito ripreso.

La prima iniziativa con il camper dell’Asur risale a una settimana fa, il 6 dicembre, presso il piazzale della sede Cri ma visti i disagi che si erano creati, per il maltempo e il freddo, si era optato per via Zannoni. E il richiamo è stato ancora più grande, stavolta, come più grande l’afflusso.

Le somministrazioni sono iniziate intorno alle 14.40 ma già prima di mezzogiorno c’erano diverse persone in attesa per vaccinarsi. Circa 200 intorno alle 13.30. Tre le postazioni, dove hanno operano altrettanti medici volontari.

Dopo l’annuncio della chiusura, tanti si sono soffermati, chi sperando di poter arrivare, in un modo o nell’altro alla somministrazione, chi per continuare a protestare per quanto stava avvenendo dopo aver atteso ore.

In fila da via del Molino

Si è reso così necessario l’intervento di Carabinieri e Polizia per motivi di ordine pubblico sino a quando la folla è andata sciogliendosi. Chi, infatti, non aveva il numero per accedere veniva invitato dagli uomini delle forze dell’ordine ad andarsene.

E anche chi arrivava, perchè comunque, altri arrivi si sono susseguiti, non poteva che prendere atto della situazione.

(Redazione)

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