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Cronaca

Jesi Vicolo della Pace senza pace, urla e disagio: «C’è una donna che va aiutata»

Condomini messi a dura prova da circa 2 mesi e preoccupati anche per l’incolumità dell’inquilina, interpellanza di Fdl, dal Comune rispondono di aver sollecitato i servizi sanitari competenti

vicolo della pace

Jesi – È approdata anche in Consiglio comunale con la richiesta di un’interpellanza da parte dei consiglieri Antonio Grassetti e Chiara Cercaci di Fratelli d’Italia, la vicenda che da circa due mesi sta interessando un condominio del centro storico.

Sembra quasi un gioco di parole, vicolo della Pace…senza Pace, con i condomini messi a dura prova dalle urla strazianti che provengono dal primo piano, occupato da una donna di nazionalità straniera, probabilmente affetta da problemi di salute mentale.

Numerose le segnalazioni alle Forze dell’ordine, al Comune e alle autorità competenti, «non è un accanimento contro di lei – sottolineano i condomini – non deve passare questo messaggio, siamo preoccupati per lei, ma non nascondiamo i nostri disagi. Da circa due mesi non dormiamo e scendere le scale a volte ci fa paura, ma la cosa più importante è che crediamo che questa donna non debba essere abbandonata a se stessa, va curata, è una questione di dignità e umanità».

«Va aiutata, non tanto per noi quanto per lei, abbiamo chiesto aiuto alle Forze dell’ordine, che hanno dato la massima disponibilità, con interventi alle nostre richieste, ci hanno ascoltato prendendo a cuore la situazione», affermano i condomini.

«È evidente che non sta bene e, oltre che per noi, può essere pericolosa per se stessa, vive in una condizione di disagio, senza luce, gas e acqua, a quanto ci risulta, facciamo appello alla dignità umana».

Antonio Grassetti e Chiara Cercaci, venuti a conoscenza della situazione, chiedono chiarezza con un’interpellanza in Consiglio comunale.

«Da un paio di mesi a questa parte – scrivono -, in un palazzo nel vicolo della Pace si registrano urla strazianti di una persona evidentemente disagiata e malata, che turba la vita e il sonno notturno di condomini e vicini di casa».

«Costei, ospite di una cooperativa sociale alloggiata in un appartamento, pare senza corrente elettrica né gas, va curata e assistita ma sembra che nonostante reiterate richieste alle varie autorità, non vi siano state risposte esaustive».

Per i consiglieri di FdI «non è sufficiente concedere un tetto a chi è solo e ne ha bisogno perché possa dirsi attuata l’accoglienza di cui codesta Amministrazione si fa vanto, ma occorre certamente evitare la solitudine, il disagio e l’abbandono di persone fragili (e certamente malate), sia nel loro interesse che in quello di chi è costretto a sopportare le conseguenze dannose causate da tale situazione».

E perciò il Sindaco «quale massima autorità sanitaria nel territorio, – dichiarano i consiglieri – è chiamato a esercitare poteri-doveri di controllo, anche preventivo, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, a Lei si rivolge l’interpellanza, per conoscere se sia stata informata della situazione esposta e nel caso se e in che modo intenda intervenire al più presto, si chiede risposta orale nel corso della prossima seduta del Consiglio comunale».

L’Amministrazione comunale, da noi precedentemente contattata, essendo a conoscenza del problema, aveva spiegato che la situazione è stata presa in carico e che sono stati anche sollecitati il servizi sanitari competenti.

Un vicolo della Pace ancora… senza pace.

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