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Castelbellino

LA NOTA STAMPA DEL COMUNE “CASTELBELLINO DIFFAMATORE? SULLA DISCARICA CI ASPETTIAMO RISPOSTE E NON ACCUSE”

CASTELBELLINO, 27 marzo 2015 – Nella visione unilaterale di una richiesta di ampliamento di un impianto di smaltimento rifiuti speciali come quello della discarica della Cornacchia di Maiolati, può essere comprensibile che una posizione politica di un ente risulti “incomprensibile” o “inaccettabile”; non è comprensibile che risulti “diffamante” quando non lo è affatto. Ci aspettiamo risposte, non accuse.

Ci sono molti modi per rispondere ad un rilievo politico di un Comune, ma c’è soltanto una risposta che implicitamente conferma con certezza che il rilievo è giusto: accusare di diffamazione chi il rilievo lo fa. Se a questo, si aggiunge la minaccia di un Comune di correre alle vie legali contro un altro Comune e il suo Sindaco, per aver espresso un parere politico, ben si comprende lo stato d’animo di chi certe iniziative le pone all’attenzione pubblica.
L’Amministrazione Comunale di Castelbellino sarebbe colpevole di rivendicare un fine vita certo di un impianto che si trasforma da impianto di pubblica utilità in un impianto di interesse pubblico a rilevanza economica. Il Sindaco di Castelbellino evidenzia in proposito una serie di motivazioni politiche di fondo, tra le quali anche l’arrivo di rifiuti speciali da tutta la regione, e soprattutto, oltre la nostra regione. Mentre, dal proponente Comune di Maiolati si vorrebbe far autorizzare un impianto per lo smaltimento di rifiuti speciali che opererebbe almeno fino al 2032, come previsto dal progetto. Questa è la disputa politica vera. Diffamare, in italiano, significa diffondere notizie disonorevoli; non è il modo di agire del Comune di Castelbelino. Si utilizzano le accuse per non rispondere nel merito.
Attualmente, l’iter dell’impianto è fermo in Provincia, per l’approvazione della procedura di autorizzazione tramite VIA-VAS-AIA; se la Provincia, dopo aver chiesto di modificare il progetto (così sostiene il Comune di Maiolati in un documento pubblico e non se ne comprenderebbero le ragioni visto che la Provincia stessa è ente autorizzatore) deciderà di autorizzare o meno l’impianto lo farà nei termini prescritti dalla legge. Ma lo farà prendendo anche in considerazione le istanze ed i rilievi del Comune di Castelbellino nella prossima Conferenza dei Servizi promessa. Crediamo nell’assoluta correttezza della Provincia e nella estrema competenza degli uffici e degli enti che compartecipano al processo di valutazione. A prescindere da quello che sarà l’esito, al quale ci rimetteremo con senso delle istituzioni. Trasmettere agli enti ed al proponente il pensiero unanime della comunità di Castelbellino e fare le osservazioni nelle sedi istituzionali è un diritto da riservare a chi la stessa comunità la rappresenta come primo cittadino. Dovrà essere chiaro chi l’ampliamento l’ha voluto e chi no.
Detto ciò, nel leggere la stampa di ieri siamo rimasti esterrefatti nel vedere la presenza ed il contributo insieme al proponente, Comune di Maiolati, della “anche nostra” Sogenus spa a capitale interamente pubblico che gestisce l’impianto con affidamento “in house” . Con la presenza del “nostro” Presidente Ceccarelli, e del “nostro” Direttore Ragaini. Strano tutto ciò, perché la “nostra” Sogenus, l’abbiamo sempre difesa anche con lo 0.5631% negli ultimi trenta anni dalle innumerevoli accuse poste da altri, la difendiamo oggi, la difenderemo anche domani e per i prossimi decenni in cui dovrà gestire gli ultimi anni di attività ed il post mortem della discarica, se continuerà ad operare bene come ha sempre fatto. Cosa centri tutto questo con la decisione politica di procedere all’ampliamento della discarica da parte del Comune di Maiolati per altri 15 anni e con il parere negativo del Comune di Castelbellino, questo davvero non si capisce. Attendiamo spiegazioni in merito a quanto riportato negli articoli di stampa con il virgolettato “ la Sogenus sta valutando azioni legali contro Castelbellino per lesione d’immagine”.
Tra l’altro, l’amministrazione comunale trova scorretto utilizzare politicamente la preoccupazione dei lavoratori Sogenus, quando questa non ha ragione di esistere. Dei 39 dipendenti Sogenus, 18 saranno trasferiti all’Ata per competenza in merito alla gestione associata delle funzioni di raccolta rifuti; degli altri 21 dipendenti non è in minimo dubbio la posizione lavorativa per molti anni ancora visto che la nostra proposta prevede innanzitutto ancora qualche anno di attività o poi ulteriori trenta anni di gestione post mortem per i quali ci sono già 30 milioni di euro accantonati nel bilanci Sogenus. I lavoratori Sogenus possono stare tranquilli.
Non abbiamo mai posto una questione sanitaria o di crisi ambientale; poniamo una questione politica basata su tanti principi, tra i quali il rispetto dei patti contratti nel tempo con le popolazioni limitrofe e la precauzione nel procedere, considerando anche la vicinanza dell’impianto con gli abitati di Castelbellino Stazione, Moie, Pozzetto, Scorcelletti. Tra l’altro, questa precauzione non se l’è inventata il Sindaco di Castelbellino ma l’ha messa nero su bianco la Regione Marche che ha già approvato in giunta regionale il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, introducendo il limite di 2000 metri di distanza quando, Castelbellino Stazione si troverà con l’ampliamento a meno di 1000 metri.
Nessun rilievo è stato mai posto alla Sogenus fin da quando è nata, e ci risulta molto strano questo atteggiamento intimidatorio dei suoi vertici che discuteremo nelle sedi assembleari opportune; la “nostra” Presidente avrà molto da spiegare.
Lunedì prossimo in consiglio comunale, l’amministrazione comunale porterà un Ordine del Giorno avente come oggetto l’ampliamento della discarica; una volta approvato lo renderemo pubblico e lo invieremo a tutti i gruppi consiliari dei comuni della vallesina insieme al progetto di ampliamento. Questo potrà divenire il primo momento pubblico e istituzionale, nel quale tutti i Consigli Comunali potranno prendere conoscenza e discutere del tema per la prima volta, al netto del Consiglio Comunale di Maiolati.
(L’Amministrazione comunale)

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