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Jesi

LETTERE&OPINIONI ROSSETTI (PD): “LA MASSONERIA JESINA CONTRIBUISCE AL SALVATAGGIO DELL’UNIVERSITÀ E CINGOLANI TACE”

JESI, 2 aprile 2016 – Apprendiamo dalla stampa che al salvataggio della Fondazione Colocci (e conseguentemente dell’università di Jesi) ha contribuito l’associazione “Ernesto Nathan”, emanazione delle tre logge massoniche jesine all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia, innescando un effetto domino che ha poi stimolato la stessa Fondazione Carisj ad aumentare il suo contributo.

La cordata di donatori porterà al possibile salvataggio dell’università di Jesi, ma rimaniamo sorpresi dal silenzio del presidente di Jesiamo Paolo Cingolani: forse perché non condivide il salvataggio della stessa università come anche altri suoi colleghi della maggioranza hanno espresso?

Cingolani si era stracciato le vesti in Consiglio, quando i 3 venerabili jesini ed il presidente del Collegio circoscrizionale Marche del GOI, Fabrizio Illuminati, erano venuti ad illustrare la  loro attività. Aveva addirittura riportato fantasiose giustificazioni per i suoi pregiudizi (riassumibili in “se esiste un pregiudizio, ci sono giusti motivi”).

Oggi, di fronte al contributo della Massoneria jesina, Cingolani tace: né una parola di dissenso, né una di ringraziamento per aver messo una toppa dove Massimo Bacci aveva creato uno scontro aperto con il presidente Carisj, Alfio Bassotti.

Il cerchiobottista Cingolani si decida da che parte stare: il silenzio del presidente del primo partito di maggioranza non depone a favore dell’onestà intellettuale di Jesiamo e del suo sindaco Bacci.

Francesco Rossetti, consigliere comunale PD Jesi

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