Maiolati S. Marco Palmolella: «Mai voluto fare passi indietro»

Maiolati Spontini – La vicenda riguardante la rimozione dall’incarico di Conservatore dell’archivio storico museale Gaspare Spontini del dott. Marco Palmolella continua a far discutere, e si arricchisce di nuovi elementi.

Tra gli interessati le posizioni restano naturalmente divergenti, seppur il dibattito sia incanalato su toni apprezzabilmente pacati. Come pure va registrato il ritrovato e vivace, financo sorprendente, interesse della comunità maiolatese verso le politiche spontiniane.

La puntuale ricostruzione dei fatti porta a rimarcare come l’incarico del dott. Marco Palmolella fosse cessato durante il periodo commissariale, e che la dott.ssa Gloria Sandra Allegretto, commissario prefettizio, non aveva provveduto al rinnovo della collaborazione. Prerogativa di un Sindaco, dell’assessore competente e dell’Amministrazione tutta, è quella di scegliere le personalità che ritengono più adatte per portare avanti il proprio progetto di sviluppo culturale. Certo, considerata la qualità e la mole del lavoro svolto dal dott. Palmolella, le tempistiche e le metodologie comunicative potevano essere usate in modo differente. Tanti attestati di stima per le attività prodotte stanno giungendo, e ai quali si è accodata la minoranza consiliare, dopo un’estate silente passata ad assorbire la debacle elettorale di maggio.

Il sindaxo Tiziano Consoli ha ritenuto opportuno scrivere una missiva personale al dott. Palmolella, confermando quanto rilasciato in una nostra recente intervista, riconoscendo dunque il valore dell’opera divulgativa svolta, ma sottolineando come il mancato confronto diretto, e l’esclusiva volontà di interlocuzione con il vice sindaco Sebastiano Mazzarini, «abbia confermato l’assenza dei necessari e dovuti rapporti fiduciari per il rinnovo dell’incarico».

Pronta la risposta ufficiale del dott. Marco Palmolella, che con garbo fornisce la propria versione, di cui riportiamo uno stralcio.

«Vorrei solo precisare che io non ho mai voluto fare passi indietro, ma solo passi in avanti, ma prendevo atto che io non avevo il potere di indirizzare la politica spontiniana e nemmeno di mantenermi nel ruolo di Conservatore. Quello che scrive – citando l’assessore Sebastiano Mazzarini – non è assolutamente vero, è solo una questione diversa di registro. Infatti ho solo detto al giovane assessore Sebastiano Mazzarini che avrei gradito prima una chiacchierata a tutto campo con lui sulle questioni spontiniane, libera, non formale. Successivamente avrei avuto interesse, ben volentieri, di avere un incontro operativo con il Sindaco (mai avuto in questi anni), ma questo avrebbe avuto una agenda m, con un registro più ufficiale. Ho sempre avuto il desiderio di presentare il mio programma spontiniano e culturale al Sindaco, ho potuto solo scrivere una prima proposta il 18 Maggio 2020 con Prot. 0004194 cat. 7 cl. 5, ma non ho avuto riscontri. Però non è mia intenzione essere ostile, anche perché la mia azione pratica, di sostanza, culturale, su Spontini e Majolati, immagino che continuerà con vigore e vivo interesse».