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il parere dell’esperto

OSTEOPATIA Disturbi della gravidanza, l’osteopatia un’alleata efficace

La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di vasto interesse

 

 

Dott.ssa Lorena Cesaretti  Osteopata, Fisioterapista

 

 

 

 

Disturbi della gravidanza

 

La  nausea, l’insonnia, i dolori lombosacrali e dello sciatico sono alcuni dei fastidi tipici della donna nelle diverse fasi della gravidanza , che possono  rendere difficile questo  meraviglioso momento  della vita delle future mamme.

Sono appunto molto comuni , ma non necessariamente incontrovertibili!

Sono  l’espressione del corpo che  subisce importanti cambiamenti, ma non sempre, appunto, li realizza in maniera armonica e “indolore”.

Non sono la manifestazione  di una malattia organica, quindi , ma dichiarano  la difficolta del corpo, tutto intero, ad adattarsi alle variazioni di tipo ormonale , metabolico e muscolo-scheletrico che si realizzano fin dalle prime ore del concepimento.

Ciò non toglie che si possa porre rimedio a questa difficoltà temporanea e senza l’uso di farmaci, non sempre concessi in gravidanza e anche per quei pochi utilizzabili è sempre bene non eccedere nell’uso.

Un aiuto sicuro ed efficace lo si  può trovare nell’osteopatia: pratica di terapia manuale che fa parte delle metodiche non convenzionali, per la quale di recente il Ministero della Salute italiano ha avviato il processo di riconoscimento come  prestazione sanitaria.

Attraverso questa metodica si possono affrontare i diversi disturbi di questa delicata fase della vita di una donna, senza mettere a rischio il decorso della gestazione, anzi!

L’osteopatia fonda i suoi principi su tre principi fondamentali:

Unità  del corpo

L’osteopatia considera l’uomo nel sua globalità dove tutti i sistemi come ossa, muscoli, visceri, sistema nervoso centrale , compresa la psiche , sono  interdipendenti fra di loro e dove la salute e il benessere derivano dalla buona funzionalità di tutti i costituenti.

Relazione tra forma e funzione

Un buon funzionamento garantisce una adeguata forma e viceversa se la forma è armonica la funzione si svolgerà al meglio

Capacità di auto guarigione

Non  è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello favorire con la manipolazione dei tessuti,  la capacità innata del corpo ad auto curarsi.

Dal “World Osteopathic Health Organization” (WOHO)

L’osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento.

Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia: pone l’enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi. Il trattamento osteopatico viene visto come influenza facilitante per incoraggiare questo processo di auto-regolazione.

I dolori accusati dai pazienti risultano da una relazione reciproca tra i componenti muscolo-scheletrici e quelli viscerali di una malattia o di uno sforzo.

 In virtù di questi principi, attraverso la dolce manipolazione dell’osteopata, si possono ridurre le difficoltà che il  tessuto muscolare o il  viscere o l’articolazione incontrano durante le fasi di adattamento del progredire della gravidanza. Questi cambiamenti sono prodotti dagli ormoni, che guidano il processo di evoluzione e sviluppo dell’embrione, che diventerà feto e che sarà poi un dolcissimo neonato.

La mamma svolge il delicato compito di contenere questa nuova vita: deve esser in grado di realizzare al meglio tutte le condizioni fisiche, chimiche , neurogene e psichiche perché la nuova vita si realizzi la meglio del suo potenziale.

Per fare ciò il corpo delle gestanti subisce importanti cambiamenti e non solo sul piano fisico, cambiamenti inevitabili e dovuti .

Ma ognuno di noi ha il proprio patrimonio di criticità,  che possono emergere durante questa fase di grande trasformazione e  accompagnando la realizzazione della  stessa, manifestando nausea, grande stanchezza, insonnia, dolori muscolari, irritazione radicolare simile alla sindrome dello sciatico, ritenzione idrica, esofagite e reflusso, etc..

Inoltre, la comparsa esasperata e prolungata di questi sintomi di difficoltà di adattamento al cambiamento, rendono la gestante un contenitore scomodo per i piccolo trasportato, che a sua volta reagisce muovendosi meno, fermandosi in posizione non agevole per la nascita (posizione podalica o traversa ) e assumendo pozioni che della colonna che possono essere altro volta causa  dei diversi distrurbi dei primi mesi di vita del neonato.

Quindi un precoce trattamento attraverso l’osteopatia, dei Sartini che possono comparire in gravidanza, non solo garantisce benessere alla futura mamma, ma anche al feto.

Lo possiamo considerare il primo atto di prevenzione primaria per la buona salute del bambino che nascerà!

Vertigini , un diverso punto di vista!

Chi di noi non ha mai sperimentato una vertigine , capogiro o ancora la sensazione che il mondo intorno non sia fermo!?!??

Le cause sono molteplici e nella maggior parte di origine benigna , per fortuna!

Questo tipo di problematica può essere  affrontata e risolta anche con il supporto del trattamento osteopatico, così che si possano ridurre i tempi di recupero ed anche l’uso di eventuali farmaci.

Le disfunzioni muscolari a carico della colonna vertebrale, sono le principali cause di vertigini di origine benigna: infatti, per effetto della interdipendenza dei vari distretti muscolari, questi tessuti condividono il loro stato anche con muscoli che si trovano a distanza fra di loro.

Tutti i muscoli della colonna ( questo in realtà vale anche per gli altri) sono imbricati fra di loro, cioè sono collegati l’uno all’altro come se fossero la trama di un maglione tessuto a mano: tutti noi abbiamo fatto l’esperienza che se si rovina o si tende un anello di questa maglia di lana, tutto il tessuto viene privato della sua consistenza e della sua forma.

Questa è la stessa cosa che succede al nostro apparato muscolare: di fatto un’eccessiva tensione o una contrattura, si ripercuotano non solo sul gruppo di muscoli vicino alla zona della perturbazione, ma anche a quelli più distanti, proprio per questo effetto di concatenarsi di eventi e di trasmissione di impulsi da un punto all’altro dello stesso tessuto, anche se anatomicamente disposti in un’altra zona del nostro corpo.

Quindi , ipotesi, se un gruppo di muscoli a livello del tratto dorsale è particolarmente teso, questa tensione  si trasmetterà anche agli altri gruppi di muscoli fino alla zona, esempio, del collo e della testa. Nella porzione di osso che si trova dietro l’orecchio, vi alloggiano  gli organi dell’equilibrio, se questa porzione di osso viene trazionata in maniera anomala da quella contrattura che si è estesa su più porzioni di muscoli, questo creerà uno shock agli organi dell’equilibrio che reagiranno  in maniera anomala agli spostamenti degli occhi,  del collo, della testa etc… e si creerà la vertigine.

Altro meccanismo che può generare risposte anomale, e quindi la vertigine oltre che alla sensazione di dolore intenso, è lo strizzamento che i piccoli recettori nervosi che si trovano sui ventri muscolari possono subire quando si produce uno stiramento troppo veloce dei muscoli della zona sottoccipitale, cioè la zona dell’attaccatura dei capelli. Questi recettori si occupano di registrare le variazioni di lunghezza e si attivano quando la velocità è eccessiva: questo è  un sistema di sicurezza che serve per proteggere le nostre strutture ed i nostri tessuti. Quando i muscoli sono contratti e rigidi, questi recettori sono ingannati nella registrazione dei messaggi. Un muscolo particolarmente rigido riconosce come  un iper stiramento  la normale contrazione funzionale e quindi i suoi recettori si attiveranno erroneamente e noi avremo  la percezione di vertigine .

Quindi in virtù di questo quadro clinico e della sua variabile insorgenza, il  trattamento  osteopatico trova spazio sia valutando e trattando  l’insieme delle persona che la zona specificatamente coinvolta, riducendo la disfunzione  all’origine dello squilibrio; ciò permetterà ai corpuscoli deputati all’equilibrio e/o ai recettori dei ventri muscolari di tornare a funzionare al meglio superando la fase di shock.

In questa maniera, nella maggior parte di casi, si ottiene la completa remissione dei  sintomi nell’arco di qualche seduta .

Ci sono altre cause alla base dell’insorgenza della sindrome vertiginosa benigna: disturbi vascolari, disfunzione degli otoliti, disfunzioni dell’articolazione temporo mandibolare etc… quindi un attento professionista dovrà indagare su più fronti per darvi una risposta efficace e tempestiva.

Dott.ssa Lorena Cesaretti

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