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Maiolati Spontini

Progetto Monumento Spontini con Celeste, il bozzetto conquista Riccardo Muti

Realizzato dallo scultore Massimo Ippoliti è stato presentato al Maestro in occasione delle celebrazioni spontiniane, verrebbe posto all’interno del parco intitolato alla
moglie del grande compositore

Maiolati Spontini – Il bozzetto in terracotta che lo scultore jesino Massimo Ippoliti aveva realizzato per la creazione di un monumento a Gaspare Spontini e alla moglie Celeste Erard, è stato visionato dal Maestro Riccardo Muti, in occasione delle celebrazioni spontiniane, per i 250 anni dalla nascita del musicista e compisitore maiolatese, svoltesi nello scorso fine settimana, domenica 17 marzo

Il progetto, che prevede la realizzazione di una statua in bronzo che racconta la storia sentimentale della coppia e i loro spostamenti in Europa, è in cantiere già dal 2021, ha spiegato Massimo Ippoliti.

«L’idea è nata con la precedente Amministrazione comunale di Maiolati, con l’ex assessore Mario Pastori – ha spiegato lo scultore -, basandoci sulle memorie del testamento dello stesso Spontini che avrebbe voluto un monumento-statua nel parco intitolato a Celeste Erard. Ora con la nuova Amministrazione il progetto è stato ripreso, il presidente della Fondazione Gaspare Spntini, Paolo Perticaroli, ha rivisto il bozzetto in terracotta e l’occasione dell’arrivo del Maestro Muti ci ha permesso di presentare questa idea con la speranza che presto possa essere realizzata».

«Il bozzetto rappresenta Gaspare Spontini e Celeste Erard, la coppia seduta su una panchina, racconterà ai visitatori del parco la storia dei numerosi viaggi in Europa, che viene descritta a terra su una mappa, nella quale gli spostamenti sono indicati con la bacchetta che fu donata da Richard Wagner al Maestro di Maiolati».

Da Maiolati, infatti, il giovane musicista si era spostato a Napoli per perfezionarsi negli studi, poi attraversando il mar Tirreno raggiunse le coste francesi e da lì si avventurò a Parigi, alla corte di Napoleone Bonaparte dove conobbe Celeste. I due successivamente si sposarono e si spostarono in diverse città europee, come Vienna, Berlino, Dresda.

«Abbiamo anche individuato il luogo dove posizionare la statua, in un punto che accoglie i visitatori e guarda verso nord, verso l’Europa, teatro appunto dei loro numerosi viaggi».

«Aver dato nuova visibilità al progetto rappresenta un passo avanti verso la realizzazione dell’opera che necessità di un finanziatore o di una cordata di benefattori che si appassionino alla causa – ha sottolineato Massimo Ippoliti -. Il Maestro Muti ha dimostrato grande interesse per il bozzetto, facendo domande e interessandosi su come sarà realizzata l’opera, indice di una grande sensibilità verso tutte le espressioni artistiche».

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