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Sassoferrato I primi 100 anni di Maria Dell’Acqua

Il suo racconto di vita: “Una Donna in Miniera” è stato pubblicato nel libro edito dall’Associazione Culturale “La Miniera”

maria dell'acqua 100 anni

Sassoferrato – Maria Dell’Acqua, iscritta nel registro delle nascita  del Comune di  Urbino il 26 aprile 1923, anche se afferma di sapere di essere nata il 25, ha festeggiato 100 anni.

Il Sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci, che Maria ha visto crescere perché residente a Cantarino, paese di origine del primo cittadino, ha fatto omaggio come di consuetudine per i centenari, di una targa e di un mazzo di fiori che ha consegnato a Maria presso l’abitazione della nipote acquisita Ornella, dove abita da qualche anno a questa parte.

Maria dell’Acqua, a 18 anni appena compiuti per sopperire alla mancanza di personale a causa della seconda guerra mondiale, venne assunta dalla Montecatini come operaia presso la  Miniera di Zolfo di Cabernard.

Originaria di Fornace di Urbino, era il 1932 quando Maria seguì i suoi zii , ai quali era stata affidata, quando furono trasferiti a Cabernardi a seguito della chiusura della miniera locale. Parte attiva ed essenziale per il “Villaggio dei Minatori” di Cantarino, dove Maria ha vissuto, per molti anni da sola, fino a poco prima della pandemia.

Negli anni 70 Maria ha gestito il locale Circolo e nel corso del tempo si è occupata della cura del paese, sempre attenta ai particolari, ultimamente si è dedicata alla cura e custodia della Chiesina del Minatore dove si può venerare la statuina di Santa Barbara che era posizionata al 13° livello della Miniera a protezione dei minatori.

È stata anche guida appassionata ed esperta per gli avventori e per intere scolaresche capace di trasmettere testimonianze dirette ed emozioni forti.

Il suo racconto di vita: “Una Donna in Miniera” è stato pubblicato nel libro edito dall’Associazione Culturale “La Miniera”, a cura di Giuseppe Paroli e Don Dario Marcucci dove descrive il duro lavoro.

Il marito, anche lui minatore, è stato un occupante della Miniera e dopo il conseguente licenziamento, lui e Maria si sono dovuti traferire in Belgio. Sono giunti a Maria anche gli auguri di Carlo Evangelisti, Presidente del Parco Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna, che ha voluto rendere omaggio ad un personaggio che con la sua esperienza di vita comune ha fatto la storia della miniera.

Riconoscimento anche lo scorso 4 dicembre 2022, in occasione della Celebrazione di Santa Barbara l’Associazione “La Miniera” ha consegnato delle targhe celebrative ai pochi minatori ancora in vita, quale riconoscimento del lavoro prestato.

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