Attualità
JESI L’airone cinerino si posa in centro, la riscossa della natura
24 Marzo 2020
Gli animali si riprendono diversi spazi approfittando dell’isolamento degli umani
JESI, 24 marzo 2020 – Il ritorno di famiglie di delfini nei porti, lepri nei parchi, caprioli nelle campagne appena fuori città segnano la riscossa della natura in tempo di coronavirus. E non solo.
Stamattina infatti nel pieno centro storico della nostra città, vicino l’arco Clementino, in un giardino privato, un esemplare di airone cinerino, circa un metro di altezza, si è fermato nei pressi del laghetto del piccolo parco ad abbeverarsi e forse a pescare qualche pesciolino emerso in superficie, visto che se ne nutre. Sicuramente proveniva dalla vicina oasi naturale di Ripa Bianca ma se è normale vederlo lì o nei pressi dell’Esino, non lo è tanto trovarselo sotto casa.
Ad accorgersi del grande volatile una bambina che, appena avvistato, non senza stupore non ha esitato a fotografarlo poco prima che riprendesse il volo estendendo la grandi ali e librandosi verso l’arco Clementino.
In effetti questo periodo di quarantena esteso a tutto il territorio nazionale, che costringe gran parte della popolazione in casa e che rende le città pressoché deserte, ha spinto la natura a riconquistare i propri spazi in piena libertà e senza pericoli.
Allora non è difficile avvistare scoiattoli, lepri, daini, aironi che diventano più cittadini per la gioia soprattutto dei più piccoli che spesso hanno potuto osservare questi animali in televisione o nei parchi natura. Non è certo il caso di cinghiali e lupi che sempre di più si avvicinano ai centri abitati causando non pochi problemi a coltivazioni e cittadini.
Cristina Amici degli Elci
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