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JESI Volontarja 2021, il bilancio di docenti e associazioni

Quest’anno il lavoro con le scuole: «Grazie per l’opportunità ricevuta, appena compirò 18 anni diventerò volontario»

JESI, 16 giugno 2021 – Con 13 classi superiori coinvolte per un totale di 218 studentesse e studenti, 10 associazioni e 31 ore di laboratorio, cucite sulle specificità di ogni gruppo classe, si conclude Volontarja 2020/21 – 10 in condotta.

«Un percorso coerente con quello che avevano progettato sin dall’inizio: abbiamo reso gli operatori del volontariato più coscienti dei loro obblighi e responsabilità, e abbiamo coinvolto i giovani delle scuole», ha detto il sindaco Massimo Bacci tirando un bilancio.

«Grazie a chi opera nelle scuole, al Coordinamento, alle associazioni, ai ragazzi e docenti che hanno partecipato: Volontarja è un’iniziativa di grande valore, ed è giusto che un’Amministrazione la sostenga».

«Un progetto che non può essere abbandonato – ha commentato Carlo Bellocchi del Coordinamento delle associazioni –, ma abbiamo bisogno del supporto anche della Regione Marche».

Il format 2021 ha seguito l’anno scolastico, a cavallo fra due anni solari. E ha risentito, ma anche in positivo, dell’uso della didattica a distanza, che ha permesso agli studenti di seguire lezioni interattive con esperti anche da fuori regione, come Susy Zanardo, docente di Filosofia morale all’Università Roma3.

Susy Zanardo

A testimoniare la buona riuscita di Volontarja, Francesca Petraccini, insegnante di Filosofia e Scienze umane all’Iis Galilei, e un suo studente, Tommaso Torcoletti, che ha ringraziato per l’opportunità ricevuta: «Appena compirò 18 anni diventerò volontario e donerò il sangue».

Tommaso Torcoletti

«Grazie a Volontarja abbiamo ascoltato il disagio dei ragazzi e superato il confinamento in cui erano stati messi dalla pandemia – ha commentato la docente –. E anche la dad, prima strumento di emergenza, è stata vissuta come una sfida e come un mezzo per fare esperienze significative».

Francesca Petraccini

Presenti in conferenza anche i due consiglieri Tommaso Cioncolini e Matteo Baleani, che hanno le deleghe dell’ex assessora al volontariato, Paola Lenti, e il direttore dell’Asp9, Matteo Marasca.

«Grazie al Comune che ha creduto in questo lavoro anche in un periodo terribile e difficilissimo della nostra esistenza – ha aggiunto Bruno Dottori, presidente Avis Jesi –, un ottimo lavoro che deve continuare a diffondere la cultura del dono».

(e.o.)

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