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PIANELLO V. Riconoscimento alla professoressa Laura Sfravara

Dall’Ufficio scolastico regionale per le buone pratiche didattiche messe in atto con il challenge “Road to Tokio – Verso le Olimpiadi”

PIANELLO VALLESINA, 21 giugno 2021 – Giunge a coronamento di un anno particolare e impegnativo la targa che attesta l’entusiasmo della professoressa di Scienze motorie, Laura Sfravara, in servizio presso la scuola secondaria di primo gradoG.Pascoli” di Pianello Vallesina, che ha saputo coinvolgere studenti e colleghi e dunque altre scuole, in una challenge denominata “Road to Tokyo-verso le Olimpiadi”. 

La sfida tra le classi dell’istituto, guidate dagli insegnanti di scienze motorie che hanno accolto e attuato il progetto, ha preso il via nel primo quadrimestre ed è terminata ad aprile.

Ciascun gruppo di ragazzi è stato invitato a effettuare passeggiate e corse, contare quotidianamente i passi e inviare il numero rilevato in un gruppo WhatsApp appositamente creato.

I passi, poi convertiti in chilometri, sono stati acquisiti settimanalmente dalla docente e dai suoi colleghi e hanno consentito ai ragazzi di raggiungere varie tappe per conoscere storie, protagonisti ed edizioni connessi alle Olimpiadi.

L’insegnante ha sempre cercato strategie che coinvolgessero gli studenti anche nella parte teorica del progetto, invitandoli a ricercare informazioni, proponendo biografie di grandi atleti o scovando curiosità riguardo a fatti accaduti anche servendosi di brevi video come “Le strane storie olimpiche”.

La professoressa, che ha ricevuto il riconoscimento dall‘Ufficio scolastico regionale per le buone pratiche didattiche messe in atto e condivise con i colleghi, con umiltà ha raccontato di aver avuto solo il merito di riconoscere una buona idea grazie alla sua partecipazione a un Webinar.

Afferma che la challenge è stata un’ancora di salvezza durante il lockdown per due motivi: perché le ha dato l’opportunità di avere tra le mani una proposta didattica ed educativa valida e interessante per la Didattica a Distanza, che ha saputo tenere vivo l’interesse degli studenti e poi perché ha stimolato la voglia di fare attività motoria in un momento in cui gli adolescenti rischiavano la sedentarietà.

Anche i genitori si sono mostrati grati perché il progetto ha dato occasione ai ragazzi di coinvolgere le famiglie in lunghe passeggiate e quindi di condividere del tempo insieme.

I ragazzi hanno mostrato grande impegno e responsabilità nel trasmettere quotidianamente i dati richiesti e ancora oggi, a challenge terminata, mostrano interesse nella pratica motoria da cui hanno tratto benefici in questi lunghi mesi.

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