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Cronaca

JESI “Arte terapia: regalami un sorriso” alla Fattoria dei Sogni

L’artista Francesco Montoneri inizierà domenica 3 ottobre con i ragazzi che frequentano lo spazio inclusivo di Selena Abatelli

JESI, 29 settembre 2021 – Partirà domenica 3 ottobre il nuovo progetto di arte terapia alla Fattoria dei Sogni di via della Barchetta. Rivolto ai ragazzi disabili che frequentano lo spazio inclusivo di Selena Abatelli, il progetto si chiama “Arte terapia: regalami un sorriso”, e sarà tenuto dall’artista autodidatta Francesco Montoneri.

Francesco Montoneri

«Francesco è innanzitutto un amico, un partner del Dream day da sempre, e un grande artista a livello mondiale – spiega Selena Abatelli -. Proprio in questi giorni è in giro per l’Italia a ritirare premi, a ottobre ne ritirerà uno a Montecarlo».

L’idea dell’arte terapia è stata proprio di Francesco, proposta che Selena ha subito accettato. Ogni domenica, a partire dalla prossima, i ragazzi seguiranno un corso di disegno e di pittura.

Due dei ragazzi disabili che frequentano la Fattoria dei Sogni: qui nella serra dove si disegna

«Le famiglie dei ragazzi sono molto felici, il tutto inoltre è totalmente gratuito per loro. E’ grazie alle persone come Francesco che riusciamo a fare questi progetti per i ragazzi, dato che oltre alle donazioni dei cittadini non abbiamo altre entrate».

«Fin da piccolo ho la passione per l’arte – racconta l’artista che sarà ospite d’onore alla Fattoria -, sono un autodidatta, non ho seguito nessuna scuola. Qualche anno fa da una semplice foto sui social sono stato contattato da Roma ed è partito il mio percorso artistico, vincendo premi e tenendo mostre. Ho già collaborato con Selena con un progetto di Pet therapy dato che sono da 15 anni istruttore cinofilo Csen e coadiutore del cane negli interventi assistiti con gli animali».

«Per questo progetto di arte terapia ho chiesto a chi mi segue a livello artistico di far partecipare i ragazzi a qualche evento il prossimo anno insieme ad artisti di tutto il mondo, così che vengano premiati loro. Penso che regalare un sorriso sia per me il premio migliore».

(e.o.)

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