Jesi Fattoria dei Sogni, Selena Abatelli: «Una raccolta fondi? Non siamo noi»

Jesi – Una scatola di cartone con un cartello che recava la dicitura raccolta fondi per far restituire le 2 pecorelle e i pappagalli invalidi alla Fattoria dei Sogni, è comparsa lungo Corso Matteotti nel pomeriggio e la serata di venerdì.

Una richiesta di sostegno improvvisata da chi, in buona fede, voleva rendersi utile dopo la vicenda che ha visto coinvolta la Fattoria dei Sogni di Selena Abatelli, nella notte tra il 27 e 28 febbraio scorsi, quando ignoti ladri si sono portati via sei pappagallini, Sole il pappagallo Amazzone, e le due amate pecore Macchia e Neve.

Fatto che ha toccato il cuore di molti, soprattutto perché gli animali rubati, in particolar modo le due pecorelle, oltre a non essere in buona salute, erano destinati alle attività con i ragazzi disabili che frequentano la fattoria. 

Forse la donna che aveva allestito quella raccolta fondi improvvisata e che poi con una telefonata ha spiegato a Selena la sua buonafede, voleva aiutarla dopo aver letto il post sui social che la stessa Selena aveva pubblicato, nel quale affermava di essere disposta anche a pagare per riavere indietro le sue pecorelle.

«Sono felice che le persone abbiano preso a cuore la mia vicenda – ha detto Selena – ma non vorrei che questo causasse equivoci, perché noi non chiediamo soldi. E’ vero che abbiamo bisogno di aiuto, veniamo da un periodo difficile, prima il maltempo e ora questa brutta vicenda, ma nessuna raccolta fondi è in atto».

«Chi vorrà aiutarmi potrà farlo come sempre, attraverso il nostro iban bancario, che può trovare sui nostri canali ufficiali, oppure venire direttamente in Fattoria».

(c.l.)