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AMMINISTRATIVE JESI 2017 L’INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI SUL TEMA “JESI E L’ECONOMIA” FA IL PIENO. BERTINI SOSTITUITO DA GIANANGELI

JESI, 17 maggio 2017 – Sale di qualità il confronto con i candidati Sindaco organizzato dalle associazioni Cna, Cgia, Confcommercio ed il teatro ‘Il Piccolo’ di San Giusepe registra il pienone.

A sorpresa, quando si inizia, non c’è il candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle sostituito da Massimo Gianangeli capogruppo uscente e figura di spicco del movimento jesino.

Sei le domande poste a Samuele Animali (Jesi in Comune, #Laboratorio Sinistra), Massimo Bacci (Jesinsieme, Insieme Civico, Patto per Jesi, Jesiamo), Massimo Gianangeli (Movimento 5 Stelle), Silvia Gregori (Lega Nord), Massimiliano Lucaboni (Libera Azione) e Osvaldo Pirani (Pd, Jesi Sostenibile).

I temini trattati sono molteplici e dalle risposte si notano le prime schermaglie sul modo di vedere ed interpretare le varie situazioni: Tari, Centro Storico, Sadam, crisi occupazionale, Banca Marche e sistema bancario relativo ai finanziamenti alle imprese, sistema Vallesina, sinergia del territorio e Jesi comune capofila, cosa scriverebbe il nuovo Sindaco nella sua prima delibera come prima delibera.

Molte divergenze si sono notate proprio sulla Tari e di conseguenza sul sistema rifiuti.

Pirani (Pd) è favorevole alle iniziative del suo partito per il gestore unico provinciale. Non dello stesso parere Bacci e Gianangeli. Analisi e vedute opposte anche sulla Sadam dove ancora pesano gli accordi sottoscritti nell’ultima consigliatura Belcecchi ma che vedono tutti puntare a ribaltare la soluzione commerciale per far spazio ad attività più votate alle esperienze e tradizioni del tessuto produttivo locale o come elencato da Gianangeli puntare ad una zona da bonificare che porterebbe lavoro per tutti.

Alla fine i rappresentanti delle associazioni avevano proposto un documento da sottoscrivere come impegno per la prossima legislatura atto a valorizzare il ruolo delle micro, piccole e medie industrie, dare corpo ad un nuovo piano per l’edilizia, impegnarsi su ordine pubblico, sicurezza, legalità.

All’unanimità si è deciso di riformulare il documento, che nella sostanza resta invariato, dopo aver chiarito alcuni aspetti legati a dei vincoli che i Sindaci non possono assumersi.

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